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(Vicking)

Tutti i garriti

L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

I neuroni specchio dell'anima: i segreti wifi del tuo amore

(09/01/2015)

Sai certamente che il cervello è costituito da neuroni e che questa massa di circa tre chili può percepire l’esistenza dell’Uno. Ma come accade? Sai cosa sono i neuroni specchio? Sono per caso i wifi del tuo amore?"

I neuroni specchio sono una classe di unità cellulari che costituiscono il tessuto nervoso , che si attivano quando osserviamo qualcuno compiere una determinata azione.

Ad esempio se mangio una mela sotto il tuo sguardo, anche in te si attiveranno gli stessi neuroni che rispecchiano questa azione, anche se tu non ti nutrirai di un pomo.

Anche le emozioni vengono comunicate tra individui che entrano nello stesso campo relazionale.

Per questo il sorriso è contagioso e ti mette di buon umore. Per questo un viso corrucciato e le ciglia aggrottate infondono nell’interlocutore un disagio ed un mutamento del tono dell’umore che corrispondono ad un simultaneo riverbero.

La scoperta dei neuroni specchio si deve al parmense Giacomo Rizzolatti ed ai suoi colleghi che nel 1991 scoprirono queste fondamentali funzioni neuronali studiando dei macachi come soggetti da esperimento.

Anche la percezione visiva del dolore o del disgusto altrui attivano in noi le stesse aree della corteccia cerebrale che sono coinvolte quando proviamo queste esperienze in prima persona. Link n 1

Gli scienziati hanno scoperto che l’imitazione e la emulazione sono state alla base dell’estendersi 75000 anni fa delle conoscenze, della cultura, delle abilità umane e della attuale civiltà: guarda caso questa diffusione è dipesa certamente dai neuroni specchio.

Dal 1991 ad oggi, rapidamente la ricerca su questa ” risonanza" si è estesa sempre maggiormente oltre il confine delle funzioni ideomotorie ed emozionali.

Lo specchio neuronale è divenuto un grande cuore ove l’empatia, la compassione, trovano i loro corrispettivi neurofisiologici. Link n 2

Credo che l'ipnosi medica regressiva evocativa possa utilizzare a scopo terapeutico queste vie di connettività sottili psicologiche e spirituali.

Spesso il paziente si rende conto immediatamente quando decido di indurlo in trance anche senza che glielo comunichi apertamente. Esiste una "lettura del pensiero" , una "atmosfera" che segue la mia intenzione induttiva e che un soggetto sensibile coglie.

Credo ancora che l'ipnosi medica regressiva evocativa possa svelare l'affinità ancestrale di cuori che palpitano alla stessa frequenza.

Vorrei ora come mia consuetudine lanciare un ponte verso l’Uno avanzando una fondata ipotesi.

Per caso quando incontri una persona a te affine, quando ti innamori esistono neuroni specchio dell’anima che si illuminano d’immenso?

Possono le nostre “unità cellulari” riconoscere attraverso il rispecchiamento neuronale che lei o lui sono le nostre anime gemelle o meglio Uniche?

Non ti capita mai che due occhi annullino in un secondo il tempo e lo spazio e che una meraviglia accada per l’ennesima volta per due stelle che si accorgono di riverberare il Sempre?

L’amore è per me un riconoscimento e non una scoperta, un ritrovare un perduto gioco di specchi, di sguardi e di profumi che vibrano dalla profondità del nostro DNA/ANIMA. Parlerei quindi di DNA SPECCHIO e non di neuroni specchio.

Le spirali del DNA sono due speculari arpe che risuonano degli stessi armonici nel miracolo dell’amore. E non credo che questo Friccico ner core sia casuale.

Domande: Hai sentito parlare dei neuroni specchio? Ti è capitato di riconoscere improvvisamente l’amore negli occhi di una persona estranea? Ritieni che esistano dentro di noi dei “radar”, dei "wifi" di riconoscimento spirituali ed affettivi? Hai trovato il tuo specchio d’amore?

Buona Vita Angelo Bona

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Postato il: 09/01/2015 | Letto 8.130 volte |

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Buona vita,
Angelo Bona

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32 Commenti al post

Scrivi anche tu

Eleonora Arbusto

16 gennaio 2015, 21:34

lui diventava accogliente, un energia che riusciva a trasformare le cose e che avrebbe trasformato entrambi migliori. Ogni tanto lo incontro in astrale,mi viene a cercare sempre lui. Ciao a tutti.

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Eleonora Arbusto

16 gennaio 2015, 21:25

suo sentimento. La magia che accadeva tra noi, meravigliava le nostre stesse resistenze razionali, per complicate situazioni di vita. Non si poteva trattenere la gioia, il piacere andava oltre il corpo.....era pura energila,la stessa ,trasformava anche ciò che non piaceva, un luogo inospitale, con..

1 |

Eleonora Arbusto

16 gennaio 2015, 21:05

L' esperienza più straordinaria che ho avuto, risale a qualche anno fa, quando guardando lui negli occhi,gli chiesi il colore e lui mi rispose....gialli! !!!! In realtà cercavo di capire chi fosse. Ci innamorammo, ci incontravano in astrale e lui solo in quella dimensione dimostrava pienamente il...

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nella

15 gennaio 2015, 17:10

Nella profonda dualita' in cui viviamo esiste in noi l'esigenza della riunificazione.La ns parte maschile si e' divisa da quella femminile e nel corso degli eoni e' un continuo cercarsi...Quando pero' due Anime Uniche si trovano
e si fondono, e' puro e infinito amore, pura e infinita energia.

2 |

Risveglio

15 gennaio 2015, 10:17

In questi ultimi anni grazie al fatto di dedicarmi ad esperienze sempre piu' vicine al mio modo di essere, mi sono rispecchiata in tantissime anime affini. E' bello ritrovarsi e continuare ad arricchirsi reciprocamente. Piu' tortuosa la strada verso l'anima unica che sento di non aver ancora trovato

2 |

jose asdrubale

15 gennaio 2015, 08:30

La mia anima unica l’ho scoperta grazie alla Pash. Ma gli specchi, anche neuronali secondo me sono passibili di essere annebbiati mentre ci perdiamo e viviamo esperienze di separazione. Per poi ritrovarci quando il cuore si apre ed alziamo lo sguardo nel modo giusto.

3 |

Viola

14 gennaio 2015, 21:16

Credo di aver trovato la mia anima Gemella, ma penso anche che in questa vita non siamo destinati e non so perché. So che è Lui perché lo sento dentro come non ho mai sentito per nessun altro al mondo e in tutta la vita. Spero con l'ipnosi regressiva di riuscire a capire... Mi serve x andare avanti.

2 |

artistaviscuso

14 gennaio 2015, 17:34

GRAZIE, affinchè ogni ANIMA venga toccata ci vogliono le giuste informazioni che lei DA'

1 |

nino46

14 gennaio 2015, 13:42

L’amore, sostanza creatrice e alimentatrice della vita, talvolta fonte di sofferenza e dolore perché racchiusa in cuori egoistici. L’amore è coinvolgente ed inarrestabile, la sua frequenza alimenta la nostra energia celebrale, cataliz-zandosi nell'anima. Impariamo ad amare e diventeremo amore.

3 |

Manuela

14 gennaio 2015, 10:19

Ringrazio gli amici che con le loro domande ed il dott. Bona con le preziose risposte, mi permettono di tentare una comprensione maggiore riguardante una tematica non semplice.
Sempre avanti su questo fantastico sentiero!
Vi abbraccio con amore Fratelli e Sorelle in cammino.

2 |

MorganaLaFey

14 gennaio 2015, 05:07

Io ho riconosciuto mia Anima Unica la prima volta che l'ho guardata negli occhi. Purtroppo non ero pronta, e neanche lui, così siamo diventati solo amici. Col tempo ho scoperto di amarlo, ma ormai era stato catturato da un'altra.. ho saputo la verità solo un anno dopo, quando è tornato dall'Oltre..

2 |

gianpiero

13 gennaio 2015, 22:46

Spesso ritrovo parti di me stesso , che ho amo o detesto di me o che vorrei essere, negli altri, ma riesco a comprendere ed apprezzare ciò solo quando son sereno. La cosa più bella mi capita quando sento un'anima affine, seppure per un attimo il calore si espande dal cuore a tutto il corpo.

3 |

Rita Gatti

13 gennaio 2015, 16:06

Ho avuto tante volte la percezione di aver già conosciuto delle persone, una sensazione di forte familiarità. Questo mi accade anche con i luoghi, provo un' emozione struggente di appartenenza,tanto da non riuscire ad andarmene.

2 |

fafi

13 gennaio 2015, 15:05

Eh si Manu, anche il latte migliore caglia di fronte a certe condizioni avverse...anche per via dei neuroni specchio... E pensare che la tribù familiare ce la siamo scelta noi!

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Manuela

13 gennaio 2015, 14:53

E che dire dei neuroni specchio della tribù familiare? " Muso Lungo", "Coda di Paglia", " SonErPrimoDeLaClasse" ( Non si sa come ha attraversato l'oceano!) compongono il mio clan.
Mi sento talvolta un " cane sciolto".
Dicono che sono acida "Latte che Caglia", ma io vorrei La Danza del Sole!
Baci

3 |

fafi

13 gennaio 2015, 13:13

E' proprio vero Nella, più siamo accordati con noi stessi, se ci siamo ritrovati noi per primi nel nostro cuore, con benevolenza e gentilezza, più genereremo incontri con melodie altrettanto amorose, ed empatizzeremo con gli altri senza perdersi in loro, ma condividendo come dici tu Gianpiero...

4 |

nella

13 gennaio 2015, 13:00

Io credo che le note dell'anima si riconoscano subito quando la frequenza e' la stessa. Noi, però , riusciamo a suonare le più belle melodie solo se prima abbiamo cantato la più bella melodia alla nostra stessa anima..Cosi più grande risulterebbe la possibilità dell'incontro, del riconoscimento.

5 |

Soleia

13 gennaio 2015, 09:32

Io mi sento così ricettiva che oltre allo stato d'animo ne percepisco quasi i pensieri: e' come se guardando le espressioni e gli atteggiamenti o semplicemente sentendo l'energia trasportata dalle parole ci sia dentro me un particolare cip che traduce il tutto in parole nella mia mente..

4 |

gianpiero

12 gennaio 2015, 23:24

Educandomi all'osservazione e alla comprensione ho Re-imparato a sentire le emozioni altrui. E' bello condividere il dolore, quando un persona sta male, perché son convinto che questa abbia effetto di ridistribuirlo e ridurre il carico della persona. E' bello essere felice quando lo è un altro.

7 |

Eleonora Arbusto

12 gennaio 2015, 21:34

i suoi occhi mi trasmettevano elettricità! Avvertivo che era reciproca,infatti il suo sguardo era meravigliato e appassionato. Non lo conobbi,per timidezza.....Il terzo episodio,riguardava una forte attrazione fisica,ma nulla a che vedere con quelle sensazioni magiche provate in precedenza.

2 |

Eleonora Arbusto

12 gennaio 2015, 21:26

In quel periodo, come un caso già descritto,seguirono altri eventi,emozionalmente forti ma diversi tra loro. Ricordo che desideravo fortemente di innamorarmi,quell energia era bloccata da troppo tempo,si era accumulata e voleva esplodere. Mi trovavo in metropolitana,alzo lo sguardo e avvertivo che..

2 |

Luna

12 gennaio 2015, 18:44

Una volta sola nella vita mi é successo: guardare i suoi occhi per la prima volta, osservarli davvero, e trovarci tutto l'infinito...la via per qualcosa di sacro. Ogni volta che li guardo, quegli occhi, ci vedo tutto l'universo...quello che vorrei vivere. Ogni suo bacio mi scioglie di felicità.

2 |

tortorella

12 gennaio 2015, 17:38

Incontrai uno sguardo e sentii una freccia entrare nel cuore:ma nulla seguì in quel caso. Non era il momento. Oggi mi ricapita di sentirmi folgorata, ma gli occhi che vedo sono virtuali, invece ciò che continua a emozionarmi oltremodo è l'anima che percepisco affine, gemella.L'anima ha neuroni?

2 |

fafi

12 gennaio 2015, 14:21

I neuroni specchiano la pasta dell'anima, quindi a volte anche gli abbagli sentimentali. Ho risuonato per molto tempo con anime freddine succhia polpa, le pensavo gemelle ma quando adesso ho incontrato la mia, non l'ho subito riconosciuta, perché non stavo quietamente nel cuore, è stato un percorso.

3 |

Manuela

12 gennaio 2015, 08:50

Quasi una sindrome di Stendhal! Settembre 2013, entro nel suo studio medico e rimango incantata. Io, persona timida e riservata, gli parlo come se lo avessi sempre conosciuto. Poi come un fiume senza argini mi scorrono le immagini nel Cuore. Fu il mio amato gemello. Separati a forza con dolore...

3 |

eva

11 gennaio 2015, 22:05

da quel giorno mi chiedo chi sia e chi sia stato, due vite separate che si sono ritrovate, dobbiamo sentirci e comunicare... cerchiamo di allontanarci ma.non è possibile, torniamo a cercarci e ogni volta è come ci si sentisse ogni giorno, ma è l'anima che cerca non l
a persona

3 |

seed6

11 gennaio 2015, 17:59

ne sono a conoscenza da sempre e agiscono da trasponder nella mia vita relazionale tutta; se non si attiva il segnale faccio marcia indietro

1 |

Eleonora Arbusto

10 gennaio 2015, 21:30

Ci eravamo riconosciuti, un grande amore,un padre,una madre....non importa, trasmettevamo entrambi benessere,pace e riuscivo a vedere la sua aurea luminosa. Mi voltai dopo lunghi minuti straordinari,per rispetto della sua lei,non ebbi il coraggio di voltarmi indietro.

3 |

Eleonora Arbusto

10 gennaio 2015, 21:19

Ciao, avrei molto da dire, ho visto cose e provato sensazioni bellissime,quando una sera, tra la folla, mi sento osservare alle spalle,stava li impalato, come avesse visto un fantasma, aveva accanto la sua donna che guardava impazzita lui e me, esente da gelosia,intuendo quell energia incredibile.

3 |

franci

10 gennaio 2015, 17:36

gia'conosciute in un'altra vita. Mi sono spesso chiesta da dove proviene questo profondo legame che abbiamo tuttora

2 |

franci

10 gennaio 2015, 17:30

Mi e' capitato di provare questa intensa sensazione di riconoscimento con una signora ucraina venuta a lavorare in Ita lia come badante e che ho potuto meglio conoscere quando ha assistito per lungo tempo la mamma di mio marito. Nonostante la diversita' di lingua e di cultura era come se ci fossimo

2 |

berny

10 gennaio 2015, 17:10

Tutto questo è meraviglioso, credo di aver riconosciuto delle anime gemelle con cui aver condiviso qualche corda del nostro DNA e anche qualche segno estetico, ma quello di cui parla è qualcosa di più profondo ... lo troverò

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