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AVETE PAURA DELL'IGNOTO?
Postato il: 29/11/2006 | Letto 33.423 volte |
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37 Commenti al post

![]() dania | 20 dicembre 2006, 18:52 La vita è un punto interrogativo. L'ignoto è un punto interrogativo. La vita è l'ignoto. |
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![]() Sivi | 6 dicembre 2006, 21:49 ho 21 anni...e se un anno fa mi aveste chiesto come immaginavo la mia vita tra 5 anni...avrei saputo con esattezza che cosa sarebbe diventata! |
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![]() Costanza | 6 dicembre 2006, 08:36 L'IGNOTO è un CONTENITORE DA RIEMPIRE -con intenzione- di pensieri e di di sogni; di azioni anche azzardate (apparentemente) ma sempre vissute con umiltà, amore, fiducia e gioia per la vita; col sorriso e le braccia aperte ad accogliere i doni che sono lì e di cui spesso non sappiamo godere perché non riusciamo a vederli. |
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![]() Roberta (Alcyone) | 4 dicembre 2006, 11:40 Ciao, |
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![]() mario | 3 dicembre 2006, 11:35 beh vedo che il racconto non è piaciuto gran chè. |
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![]() mario | 2 dicembre 2006, 18:23 Un viaggio ancora |
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![]() nemesi | 1 dicembre 2006, 19:31 cara francesca..ti capisco benissimo.sono quasi ossessionata nell'organizzare il tempo e le giornate perchè non mi piace non sapere cosa accadrà..anche se ovviamente la certezza non c'è mai. ho paura dei cambiamenti..e mi trovo a vivere ciò che altri decidono per me..un pò difficile da spiegare..ma di fatto questo mi porta paura per l'ignoto. |
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![]() mario | 1 dicembre 2006, 16:42 io avrei un breve racconto di un mio amico sul tema dell'ignoto. |
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![]() Elisabetta | 1 dicembre 2006, 11:23 L'ignoto sono io. |
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![]() marina | 1 dicembre 2006, 10:37 Un abbraccio virtuale a tutti, ad Angelo in modo particolare, perchè il suo cuore non ci sia mai ignoto. |
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![]() ornella | 1 dicembre 2006, 07:05 Caspita!!!Anch'io cara zingara ho una grande paura dell'ignoto penso però che la grande volontà di potersi impegnare a che, tutto funzioni sia l'ingrediente necessario per farti superare questo momento.Io, ti dico quello che faccio in questi casi, è cercare di affrontare giorno per giorno un problema alla volta, mi armo così di grande pazienza, grande forza di volontà, un pizzico di speranza, una spruzzata di buonumore che risalta il sapore dell'entusiasmo, una grande dose di creatività il tutto impastato da tanto amore!!!Buon appetito!!! |
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![]() Aurora | 30 novembre 2006, 23:05 Io affronto l'ignoto agendo subito, senza pensarci su due volte. Mi è capitato due o tre volte nella mia vita. E come se dentro di me qualcuno avesse già preso la decisione giusta e mi porta verso l'unica soluzione possibile ed io vado fiduciosa. Sarà giusto questo abbandonarsi e lasciarsi guidare? Mi è sempre andata bene: dopo aver fatto il salto nel buio, mi sono ritrovata nella luca. Sarà fortuna???? |
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![]() Mila | 30 novembre 2006, 20:26 CONFINE |
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![]() beatrice (rm) | 30 novembre 2006, 19:18 L'ignoto ha fascino da vendere,rinnova,ti ricorda che sei viva,nasconde anche quando è negativo una possibilità di crescita,la vita stessa è l'ignoto...quindi spero,cara Francesca,che con questa nuova esperienza riuscirai anche te a godere del lato positivo che riserva l'ignoto.In bocca al lupo... |
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![]() odette | 30 novembre 2006, 18:17 Hai ragione Gabriella dobbiamo imparare ad ascoltare la nostra guida interiore e a sentire con il cuore .L'ignoto non lo conosce nessuno e può alle volte riservare brutte sorprese ma ascoltando la voce del cuore si riuscirà di sicuro a trovare la giusta strada da percorrere . |
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![]() Gabriella (usa) | 30 novembre 2006, 12:09 Non ci sono mai certezze nella vita, ma dentro il nostro cuore sappiamo sempre se siamo felici o infelici e se stiamo facendo la cosa giusta. Il problema è che molte volte sbagliamo perchè non siamo noi a considerare le cose, ma qualcun altro lo fa per noi. Sono i nostri genitori, i nostri amici, i nostri vicini che parlano attraverso di noi con le loro opinioni che noi abbiamo fatto nostre perchè non abbiamo fiducia in noi ed in quello che pensiamo. Ehi, fermati un attimo e ascolta il tuo cuore e poi agisci. Di certezze non ce ne sono per nessuno, la vita non è una cambiale!!. Inizia col visualizzare tutto il positivo che deriverà da questo cambiamento e ringrazia Dio per avertelo concesso e vai avanti con un bel sorriso. Poi se qualcosa andrà storto lo affronterai quando e se succederà. Se non succererà come pensi fa niente, avrai comunque imparato qualcosa e forse sarà anche stato meglio per te. Chi lo sa? |
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![]() Silvia | 30 novembre 2006, 11:55 Zingara cara.... volevo abbracciarti "virtualmente" e mandarti di rimando quanto sgorga dal tuo cuore!!! Vedi, basta attendere il lento procedere degli avvenimenti e la strada si spiana davanti a tuoi occhi! Buona Vita!! |
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![]() zingara | 30 novembre 2006, 01:04 ma quanto belli siete? :))) |
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![]() alessia | 29 novembre 2006, 22:13 madonna questa mail e la sua risposta mi hanno aperto uno spiraglio di luce. apre il cuore e da saperanza |
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![]() Paola | 29 novembre 2006, 20:28 Cara Zingara, quindi il più si è risolto e puoi essere più tranquilla. A te l'augurio di una buona nuova vita. |
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![]() Mirella | 29 novembre 2006, 19:44 ....dimenticavo..........VI ABBRACCIO TUTTI AMICI DEL BLOG!!! |
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![]() Mirella | 29 novembre 2006, 19:42 Cara Zingara...............ke sollievo leggere il tuo intervento nel blog i qualke minuto fa............. sono contentissima x te ke hai capito cosa fare grazie ad un segno!!!! Sono con te e con il tuo trillino!!! Vi auguro ogni bene e vi mando un abbraccio avvolgente. |
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![]() lara | 29 novembre 2006, 19:34 Cara Zingara non ti devi preoccupare di ciò che non puoi prevedere. L'importante è che tu non perda mai la speranza..mi viene in mente una frase di una canzone di Baglioni che dice:"..sei tu che porterai il tuo amore per cento e mille strade, perchè non c'è mai fine a un viaggio anche se un sogno cade". Soprattutto non vivere con il timore di agire in modo sbagliato nei confronti di tuo figlio(figlia?): cerca di essere sempre serena, e se non ci riesci, non tenergli nascosto il tuo dolore, che sicuramente è momentaneo. I bambini sanno subito capire se stai male: in quelle occasioni abbraccia forte il tuo bambino, ti saprà dare quella forza e quel coraggio necessari ad andare avanti senza paura. |
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![]() Brigitta | 29 novembre 2006, 19:11 Cara Francesca, ti capisco, conosco bene quella sensazione di paralisi di fronte a qualcosa che ci spaventa; ne ho sofferto per anni. Non credevo mai ad amici e parenti che mi assicuravano che ce la potevo fare perché convinta che me lo dicessero solo perché erano troppo buoni. E così il karma mi ha riservato la ?shock therapy? sotto forma di una donna che dopo neanche mezz?ora di conoscenza m?ha guardata negli occhi esclamando con frustrazione: ?Ma tu getti la spugni prima ancora di cominciare!? A quel punto sono rimasta paralizzata sì ma perché folgorata dalla realizzazione che aveva detto solo la sacrosanta verità: mi sono sentita punta sul vivo nel mio orgoglio (stranamente all?epoca mi vedevo come una persona molto tenace anche se timidissima) e ho dovuto ammettere a me stessa che aveva ragione. Da allora a piccoli passi ho imparato che ogni volta che affronti la paura dell?ignoto diventa più facile. Anzi, sono proprio quelle situazioni in cui non hai soluzioni di ripiego che ti fanno crescere di più. Un grande ?In bocca al lupo? a Zingara per questo nuovo capitolo di vita! |
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![]() zingara | 29 novembre 2006, 19:07 vedete cari amici? di voi mi fido, sapevo che non mi avreste delusa e sono d'accordo con l'ascoltarsi, con l'essere un pò incosciente, con il vedere la vita come un gioco..volevo comunicarvi la risposta che ho avuto dopo che ho chiesto un segno: ho detto Dio ti prego non so che fare mandami un segno. |
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![]() Enrico | 29 novembre 2006, 19:05 Io ho paura del noto............ |
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![]() Gaetano | 29 novembre 2006, 17:56 Salve a tutti |
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![]() FRANCESCA | 29 novembre 2006, 16:41 A volte mi paralizzo dalla paura dell'ignoto, il mio cervello va totalmente in crisi, poi piano piano riesco a gestire quest paura e mi dico "calmati qualsiasi sia il tuo debito non può succedere tutto a te" e così affronto un problema alla folta e mi sento più adeguata alla situazione. Spero di essere stata chiara, ma non ci scommetto |
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![]() Mirella | 29 novembre 2006, 16:38 Cara Zingara |
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![]() Patrizia | 29 novembre 2006, 16:10 Ciao a tutti,e'possibile avere il problema(anche se non lo percepisco come tale)contrario? Ovvero la paura del non cambiamento?Fin da bambina la mia curiosita' verso ogni cosa e soprattutto nei confronti di tutte le dimensioni dell'"oltre",ha raggiunto livelli per alcuni inaccettabili.In poche parole,la mattina ,anziche'bermi il classico caffe',devo sedarmi con una camomilla... |
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![]() Massimo_(TV) | 29 novembre 2006, 15:10 Quando ho paura di una situazione o di una cosa ci vado incontro, come sempre, la vedo dissolversi. Un'unica precauzione: sentirsi parte dell'UNO. |
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![]() oriana | 29 novembre 2006, 13:57 Credo che la paura del cambiamento sia una profonda insicurezza o non consapevolezza del mutamento che avviene dal profondo del nostro sè. Potrebbe anche essere il bisogno di una svolta ancora non completata o maturata a sufficienza. Si, attendere il momento propizio della propria consapevolezza, ascoltarsi senza temere sè stessi credo che sia la strada giusta. Nell'ascolto dei propri veri bisogni vi è la maggiore certezza ed il vero, unico viaggio che ci porta a rivisatare l'esistenza anche di chi ci è affianco. |
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![]() salvatore | 29 novembre 2006, 12:07 L'ignotoche cos'è?nella vita tutto e ignoto dal momento che decidiamo di nascere.Il fatto che si nasce si rinasce dimostra che tutto ci serve per evolvere.Dunque niente paura zingara vedrai che tutto va bene.Va dove ti porta il cuore e ti accorgerai che alla fine tutto e una zingarata. |
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![]() Paolo -Parma | 29 novembre 2006, 11:25 Ignoto inteso come una cosa non prevedibile, non programmabile, lo sconosciuto, fuori dal nostro controllo...a voglia di pensare e chiuderci in noi stessi per tentare di trovare una soluzione..ci può essere come può (raramente per fortuna) non esserci. L' ignoto turba il nostro pseudoequilibrio interiore, ci destabilizza e ci obbliga ad uscire dal nostro orticello, ad azzardare scelte e vivere situazioni che spontaneamente non avremmo mai fatte nostre. L'insicurezza, la paura di sbagliare è insita in ognuno di noi, tutti avremmo bisogno di mille certezze ma così non può essere (anche perchè diciamolo pure, sarebbe una piattezza). La vita stessa credo vada affrontata talvolta attimo per attimo ed è normale che ci si possa trovare nei classici momenti..oddio e ora che faccio??? E allora si che ci si deve affidare al proprio istinto alle proprie sensazioni, a volte buttarsi anche perchè lo stesso problema non ha mai un unica soluzione e non è detto che quella che a noi sembra la più razionale sia davvero l'optimum. Si può giungere ad una meta percorrendo strade diverse, la più breve non è detto sia la più agevole, e qui dovremmo misurare in modo più obiettivo possibile le nostre energie e dosarle di conseguenza. Certamente è importante soppesare, riflettere analizzare, valutare i pro e i contro ma tutto ciò senza esagerare senza crearsi un bandolo interiore dal quale risulterebbe difficile districarci...è stranamente vero che anche noi umani talvolta dobbiamo ricorrere all'istinto e credo che l'ignoto amplifichi parecchio proprio questo "senso".. carpe diem |
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![]() Clara | 29 novembre 2006, 11:20 Cara dolce "Zingara", questo è il nome della tua anima... un' anima ribelle ed insofferente che desidera essere libera di viaggiare nelle strade dell'infinito, che non teme l'ignoto ma gli va incontro. Capisco bene le tue angosce ed ansie quando tutto quello che ti ha accompagnato per un periodo lentamente lascia il posto a qualcosa di nuovo e ti prepari a vivere nuove esperienze dove potrai conoscerti in nuove condizioni ma l'ignoto più che intimorire dovrebbe incuriosire sai che noia sarebbe la vita se tutto fosse eternamente immobile, l'immobilità è la morte; tu sei un essere in divenire, in evoluzione ed il cambiamento è una promozione perchè vuol dire che hai superato ed imparato dalle esperienze precedenti ed ora devi salire in una classe superiore dove dovrai affrontare nuove prove ed esperienze. pensa a quante nuove cose andrai incontro se manterrai sempre un dialogo con la tua anima niente ti potrà spaventare e ricordati non prendere mai le cose troppo sul serio la vita è soltanto un gioco e vivila sempre con l'entusiasmo del bambino. chisssà quante cose belle ci son in serbo per te, vai avanti valle a scoprire... |
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![]() Nhyria | 29 novembre 2006, 10:45 Sono d'accordissimo con Paolo! Anche io sono una persona che si fa tante domande sul "giusto o sbagliato" e sul "fare o non fare", ma mi rendo conto che è tempo sprecato e che ascoltarsi sia la cosa fondamentale...forse avere l'appoggio di qualcuno vicino a noi aiuta, ma quando viene a mancare è sempre in noi stessi che dobbiamo trovare la forza ed il coraggio anche di affrontare quello che ci sembra un "rischio"... Ascoltiamoci gente, il cuore e le sensazioni...i migliori "consiglieri"! Buona Giornata!! |
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![]() Silvia | 29 novembre 2006, 10:18 Credo che la paura o quantomeno l'insicurezza è insita nell'essere umano e, in definitiva, credo che sia meglio così. Tale paura allerta tutta la "persona" in modo da spaziare con tutti i sensi per un lungo raggio. Per me la paura è dell'ignoto, inteso per cose non "conosciute" e pertanto non so come sono, come diventano, cosa può succedermi etc.. Certo i cambiamenti possono impaurire proprio perchè è difficile "conoscerne" la fine! Non so dare una ricetta per risolvere il problema, ma in effetti mi trovo d'accordo con Paolo quando asserisce di fermarsi e sentire nel nostro profondo, con calma, la risposta che ci suggeriamo! Un abbraccio caloroso a tutti. |
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