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I libri del Dr. Bona L'Arte della levatrice, l'ipnosi evocativa della vita prenatale.

Buona lettura!

Il palpito dell’Uno, l’ipnosi regressiva e i colloqui con gli Spiriti Maestri

L'incontro del dottor Bona con un paziente, Davide, senza alcun problema psicologico, apre scenari insospettati sulla dimensione dell'anima. La trance ipnotica di questo paziente-non-paziente sfocia in territori oltre confine, ove altissime Guide Spirituali affrontano i grandi temi dell'umanità: l'Amore, la società contemporanea, la morte, la meditazione, il male, la malattia, il tempo.

Nel nome dell'Uno

«Parlare con un Angelo che affiora dalla trance é certamente un’esperienza mozzafiato, una comunicazione che va oltre le parole e che coinvolge ogni registro vibrazionale: la mente, l’anima e il cuore.» Così Angelo Bona, psicoterapeuta e anestesista, descrive le straordinarie esperienze di channeling di una sua nuova paziente “astronave” dell'Uno.

Il profumo dei fiori d’Acacia, l’ipnosi regressiva e la via del Samadhi

Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura.

Tutti i libri del Dr. Bona

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Il cipcipblog dell'AIRe: post completo e commenti

IL LIBERO ARBITRIO: SIETE SCHIAVI O UOMINI LIBERI DI SCEGLIERE?

Cari amici, vi propongo di discutere insieme il tema del libero arbitrio. Siamo veramente indipendenti nell'atto di compiere le nostre scelte? Esiste invece un destino, che concatena a priori le nostre azioni impedendoci di essere autonomi? Per Zenone, filosofo greco il fato, cioè il corso inesorabile degli eventi poteva essere modificato solo dagli dei. Credete forse che esista una potenza superiore, un demiurgo che regola lo scorrere della nostra vita?
Se l'esistenza è un film con una trama già determinata alla quale non possiamo apportare dei cambiamenti, che senso ha arrabattarsi ogni giorno cercando di migliorare, di evolvere, di conoscere noi stessi?

Molto piu' vicine a noi rispetto alle alte disquisizioni filosofiche sono le scelte di tutti i giorni nel rapportarci a chi è il nostro prossimo. Spesso non sappiamo gestire gli atti che compiamo nei confronti di un figlio, di un partner, di un  amico, di un collega di lavoro. L'arbitrio ci scappa di mano e commettiamo "microcrimini", perdiamo il controllo e le azioni frantumano piatti, bicchieri o devastano sentimenti e relazioni che credevamo consolidate. Ancora ci troviamo ad accondiscendere quando vorremo rifiutare e ci capita di assecondare quando preferiremmo opporci.  



Ognanios ci esorta ad iniziare dal nostro piccolo cortile per cominciare ad allenarci a guarire la debolezza del nostro libero arbitrio. Fare attenzione a come reagiamo nella relazione con gli altri, avere rispetto di noi e di loro nei pensieri, nelle parole, negli atti è l'inizio di un apprendimento di gioia. Guarire  la nostra libertà di scelta dal narcisismo dell'ego è un impegno arduo. Parimenti non generare scelte masochistiche e flagellanti è un compito impegnativo per chi soffre di sensi di colpa e di autocrucifige. 



"Avrei voluto reagire alle offese ed alle volgarità del mio compagno che sadicamente stava infierendo contro di me, ma non ce l'ho fatta" mi racconta Claudia. 

"Sono sempre disponibile con i miei colleghi di lavoro e non mi nego mai, quando vorrei impedirgli di sfruttarmi ogni giorno" si lamenta Alberto.

Il massimo della negazione del libero arbitrio la incontrai in Franca, graziosa segretaria di quattro avvocati che la schiavizzavano obbligandola a prestazioni sessuali che avrebbe voluto negare. "Ho paura che mi giudichino male se non li lascio fare..."
 


Ogni nostra azione, ogni nostro karma genera il nostro destino futuro e quindi possiamo tessere consapevolmente la trama della nostra esistenza e delle esistenze future per chi crede nei cicli reincarnativi. L'ipnosi regressiva aiuta a far fiorire il germoglio del libero arbitrio guarendo i conflitti karmici presenti nel nostro Sè. Liberi da una coazione a ripetere l'errore potremo finalmente riappropriarci delle nostre libere scelte e non negarci il diritto/dovere della felicità.

Ed ora vi chiedo? Riuscite a determinarvi ad una scelta voluta? Spesso negate il vostro libero arbitrio? Perchè boicottate il vostro volere? Credete di non avere voce in capitolo in un destino che vi vede soltanto succubi? Acconsentite agli altri per paura di essere giudicati male? Dominate gli altri e negate loro la libertà senza crearvi sensi di colpa?

Cari amici, vi informo che sono ancora disponibili pochi posti per iscriversi al Seminario/Scuola di Immortalità aperto a tutti che si terrà domenica 17 Marzo a Milano all'Hotel Michelangelo. Per Leggere il programma eccovi il link:  Seminario/Scuola del 17 Marzo

L'immagine di questo blog è stata realizzata da mio figlio Francesco e ha per titolo: Il libero arbitrio. ( francescobona@gmail.com )


Per appuntamenti con il dott. Bona: 327.9011694

Buona Vita Angelo Bona

Postato il: 03/03/2013 | Letto 6.194 volte | 

News ed informazioni utili

Dr. Angelo Bona
Via Andrea Costa, 73
40134 Bologna

Tel per appuntamenti in studio: 327 90116 94

Scrivetemi a angelobona1@gmail.com

Buona vita,
Angelo Bona

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Commenti al post87 Commenti al post

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Avatar franci

franci

10 marzo 2013, 12:13

Ho letto della trance del guerriero mongolo e mi sono sentita in qualche modo vicina a lui. Quasi quattro anni fa è esploso il mio disagio in attacchi di panico e ora anche se sto meglio sento che c'è un nucleo nascosto di cui vorrei saperne di più. Nel panico ti senti terribilmente solo e abbandonato, credo che io stessa abbia prodotto un'esperienza simile abbandonando qualcuno... Grazie dottore per l'omaggio alle donne. A Tutti buona domenica! Francesca

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Avatar Manuela

Manuela

10 marzo 2013, 11:13

Caro dottore grazie per quello che hai scritto l'8 marzo. Ci sono persone che non picchiano, ma demoliscono con le parole. Un "boscaiolo" deluso con ascia affilata che fende il tronco del sacro albero bambino che alberga in me. Il mio codardo libero arbitrio è in stallo, pauroso di nuovi voli dagli orizzonti incerti. La mia parte Zerbina reclama variopinte ali di farfalla ed azzurro ossigeno. Io una "canna" di Luce ed il riso del dio Ikki. Un abbraccio a domenica.

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Sab

10 marzo 2013, 01:21

Grazie Angelo Bona per il tuo bellissimo omaggio d' amore alle donne.

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Avatar Atman

Atman

10 marzo 2013, 00:04

Il bambino abbandonato siamo tutti noi, è quella parte innocente e bisognosa che può non essere ascoltata dall'adulto, tutto preso nella propria ira e nel proprio narcisismo.

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Avatar TatuMau

TatuMau

9 marzo 2013, 21:59

Bentrovati a tutti.Stavo tirando le somme di questa settimana:partita con la discussione sul libero arbitrio e seguita dalle regressioni che ci hanno parlato di tanti bambini in difficoltà.Forse a dimostrarci che una cattiva gestione del libero arbitrio può creare ogni giorno karma differenti.Dalla fiaba reale della fiammiferaia,bimba sola e disperata,abbandonata a sè,e al suo destino di povertà,abbiamo incontrato la bimba arrabbiata che,con un cuore totalmente chiuso,persino al cospetto della Regina Madre,riesce solo a ricordare con nostalgia ciò che non è stato invece di godere della gioia della sua presenza,fino a raggiungere la muta di Babilonia,che sola e spaventata di fronte al proprio destino di punizione perchè non riusciva ad esprimersi come tutti gli altri,si chiedeva cosa sarebbe stato di lei.Poi è arrivato anche Enrico bambino che,cercato dalla nonna,veniva a conoscenza di un omicidio che aveva segnato il DNA dei suoi predecessori generando un karma di rabbia ed oggi il guerriero mongolo ci ha ribadito l'orrore dell'omicidio ed ha ripetuto un nuovo abbandono ai danni di un bambino..In mezzo a tutto c'è la bella figura della curandera che impara l'arte dell'amore e della cura delle erbe in un posto di assoluta pace e serenità,dove Madre Natura osserva e assiste all'unione dei suoi figli in una festa di canti,suoni e balli..Il libero arbitrio è azione fondamentale nella creazione del nostro karma e quello altrui,se non abbiamo ancora la consapevolezza di essere Uno.

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Virgolino

9 marzo 2013, 20:01

Per domani vorrei augurare al Valletto e alla Damina medievali di potersi finalmente incontrare dopo tanti e tanti secoli..... meritano un'incoraggiamento speciale per aver conservato intatta la loro passione, per averla fatta in barba a chi li voleva divisi, per aver soprattutto sfidato la Morte. Non prego mai , ma dirò qualche preghiera per loro... se qualcuno volesse inviare un pò di Luce alle loro giovanissime e turbate anime non sarebbe male... grazie. :-)
PS: sono un pò nervosa/emozionata.....

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

9 marzo 2013, 18:52

"Il guerriero Mongolo" Il calore del padre, il nutrimento della madre : fuoco ed acqua in equilibrio. Non lo sono quasi mai, nella nostra vita. Quel bimbo da accudire, amare, crescere è un seme nel nostro cuore. Al di fuori dell'Amore siamo "condannati" a lunghi percorsi, vita dopo vita, finchè quel seme attecchirà e potrà mostrare poi i suoi fiori meravigliosi nel sole.

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Avatar TatuMau

TatuMau

8 marzo 2013, 22:40

Grazie a tutti per questa giornata.Un grazie particolare al Dott.Bona che come sempre sa usare le parole e le emozioni nel migliore dei modi per ogni situazione.Sono felice di esserci e di essere Uno con tutti voi.Un abbraccio e un bacio in fronte a tutte voi farfalle in volo...

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Avatar Rosabianca

Rosabianca

8 marzo 2013, 22:07

Grazie dott. Bona, mi ha regalato una meravigliosa emozione, una profonda commozione!!
Con Amore e Gratitudine.

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Avatar fafi

fafi

8 marzo 2013, 19:42

Amici, ciao a tutti. Angelo, il tuo messaggio, la tua mimosa, i tuoi doni ed il tuo augurio per tutti e tutte noi mi ha commosso. E’ vero che io non sono una donna, sono l’Uno, ma questo passaggio lo sto facendo in un corpo di donna e questo gli da ovviamente delle caratteristiche precise.
La tenerezza, la responsabilità, la gentilezza, la serietà, l'umiltà, il rispetto, con cui ti rivolgi a me, e a noi, ha una qualità che mi è tristemente poco familiare e che stento a volte a dare anche io a me stessa. Ma che il mio cuore conosce, e ama. Grazie per insegnarci, senza insegnare, a rispettarsi come anime, come fiamme di luce, come esseri portati alla cura, alla sensibilità, alla ricettività, grazie per ricordarci il tatto con cui parlarsi e la fermezza con cui dirsi le verità, per prendere in mano il proprio cammino. Grazie per ricordarci che siamo noi le prime a dover valorizzare la nostra dignità e le qualità che portiamo nel gioco dell’Uno e che sta a noi recuperare in noi stesse quella libertà ed il senso del valore personale ed esistenziale che con il tempo genereranno un altrettanto riconoscimento e rispetto dall’esterno.
Grazie a tutti per la presenza. Josè, la tua Joconda è magnifica :)
Buona giornata di cuore a tutti noi.

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Avatar Atman

Atman

8 marzo 2013, 15:22

Ah, e mi accodo anch'io agli auguri alle donne per la festa di oggi. L'Unità nasce dall'equilibrio degli opposti, non dal potere di uno dei due :)

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Avatar Atman

Atman

8 marzo 2013, 14:56

Purtroppo i curanderi delle nostre parti sono stati per lo più repressi dalla chiesa che li vedeva come stregoni e maghi dediti al demonio. Però molte cose sono sopravvissute... Per esempio mia nonna aveva "il potere" (che si trasmetteva in modo iniziatico di persona in persona) di far passare il mal di testa usando acqua e olio. Magari esistessero farmaci così efficaci!

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Sunshine

8 marzo 2013, 14:31

Dottore,stavo per scollegarmi ma poi ho letto il Suo bellissimo post d'auguri!!
Nel ringraziarLa,vorrei anche dirLe che io a volte vedo in Lei non solo un dottore,ma anche un amico ed un padre(come sa,il mio è morto anni fa);so che non c'entra con l'argomento del blog,ma dopo aver letto il Suo post mi è venuto spontaneo dirglielo..
Un abbraccio

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Sunshine

8 marzo 2013, 14:10

Grazie per gli auguri!
Tranquillo Fabietto,è tutto ok.Esatto,avevi interpretato in maniera non proprio errata,quanto non completa,ma a volte succede anche a me,e può succedere a tutti. E comunque alcuni dei consigli che mi hai dato sono cose che a volte faccio già spontaneamente..ed è vero, anche quello è libero arbitrio..
Una delle tante cose belle ed importanti di questi blog è che qui mi sento a mio agio,libera di esprimermi,perchè,oltre all'importanza dei blog in sè,mi sento come se fossi circondata di amici,anche se non vi conosco di persona,e questa è già una cosa importantissima per me. E penso/spero sia così anche per voi..
Un abbraccio a tutti!!

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

8 marzo 2013, 13:54

Cari amici, vorrei donare una mimosa a tutte le donne che nascono, che sorridono, che sostengono la quotidiana fatica di una famiglia, che amano incondizionatamente anche se ricambiate dall'indifferenza. Voglio donare una mimosa a tutte le donne sfruttate, sottovalutate, denigrate dalla stupidità di ogni maschilismo. Vorrei chiedere scusa da uomo per ogni offesa, per ogni volgarità, apprezzamento scurrile che una donna sopporta ogni giorno in questa giungla di grettezza e maleducazione. Dono una mimosa alla dolcezza, alla tenerezza, alla poesia di una donna, agli occhi che accolgono con commozione l'infinito bisogno d'amore di un bambino. Dono una mimosa ad ogni donna umiliata nel lavoro, emarginata dal mobbing, sottopagata, ricattata. Dono una mimosa a lei che è prostituita, percossa, terrorizzata. Mi auguro presto una società guidata dalle donne e spero che esse recuperino la forza del loro libero arbitrio e della loro dignità. Dono un fiore a te che leggi il mio sito e che per timidezza non lasci mai un commento. Buona Vita

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Avatar Fabietto

Fabietto

8 marzo 2013, 11:21

bellissime parole di Josè. Veramente profonde! ne approfitto anche io per dare un augurio speciale a tutte le donne!

(ok sunshine, può succedere di interpretare in maniera errata o non completa alcuni pensieri; d'altronde siamo tutti diversi... ed è questo il bello)

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Sunshine

8 marzo 2013, 09:33

Buongiorno a tutti! Josè mi associo alla poesi del tuo bellissimo augurio,ed auguro anch'io buon 8 marzo a tutti!
Gianpiero,comprendo bene come ti senti,è successo anche a me; anche per quanto mi riguarda,in questi blog sei una delle persone che mi aiutano a comprendere.Tutt'altro che una schifezza! In un tuo post dell'altra sera sei riuscito a trasmettermi serenità,cosa che non è così facile..Mi dispiace per questo tuo momento difficile,e spero che ora tu ti senta meglio! E' normale avere alti e bassi,lo sto notando in me più che mai in questo periodo..forse questi momenti,questi alti e bassi,sono davvero un segnale di cambiamento,anche se noi ancora non ce ne accorgiamo..mi è stato fatto notare ieri,ed forse è vero..
Fabietto,mi sa che mi sono spiegata male,comunque grazie dei consigli..
Buona giornata a tutti!

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Avatar ClaCat

ClaCat

8 marzo 2013, 09:12

Buongiorno a tutti. Certo Jose che tu fai parlare i muti e riesci a far ascoltare anche i sordi! Le tue parole, per me, sono scosse d’amore. Il cuore sente il Palpito della poesia e se ne bea. Grazie veramente, ma grazie a tutti voi, come scrivete già, per gli spunti di riflessione che ognUno di Voi-Noi apporta al blog e che mi permettono di crescere ogni giorno, che non è mai uguale all’altro.
Con Amore. Claudia

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Mammapapera

8 marzo 2013, 08:43

Buongiorno a tutte Anime Belle.
Grazie Josè per le stupende parole che il tuo cuore ha espresso e che fantastico l'avatar che hai messo, mi piace moltissimo, ci voleva proprio perchè avevo bisogno di leggerezza. :-)

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

8 marzo 2013, 07:54

Care amiche e amici,

Desidero celebrare in questo otto marzo, la capacità creativa, il valore dell'accoglienza, la disponibilità al perdono, la forza dell'intuizione, la volontà di unione, la ricerca della pace, la difesa della bellezza, il senso della compassione, la valenza dell'umiltà, la caparbia condivisione della speranza, la forza del silenzio, la sensibilità dell'ascolto, la naturale generosità, l'immenso amore di Madre Natura, tutti valori presenti in ognuno di noi nell'energia femminile che ci appartiene.
Perché possa finalmente elevarsi ed essere riscoperta, perché possa trionfare in un Mondo dove da secoli prevale un'energia violenta, frustrante, egoista, distruttiva, arrogante, giudicante, spinta alla separazione, controllata dalla fredda razionalità che ci ha condotto nello stato in cui versa questa povera Umanità e questo ancora oggi splendido ma ormai agonizzante pianeta.

Allora auguri e felice 8 marzo a tutti.

José

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Avatar Fabietto

Fabietto

8 marzo 2013, 01:39

Caro gianpiero posso capire il tuo stato di animo perché sono appena uscito da situazione simile ma posso dirti che da quando partecipo al blog sei tra le persone che comunque mi hanno aiutato a comprendere. Come mi diceva angelo durante la seduta giustamente gli amici sono la miglior terapia. Beh io oltre ai miei amici ho sentito questo qui nel blog e quindi per me non sei assolutamente una schifezza. Spero questo mio pensiero ti porti un po' più di luce dentro. Sunshine non seguire il mio consiglio. Segui il tuo. Devi chiederti cosa é bello per te adesso. E seguirlo. Senza fretta. Tutto è imparmanente. Basta con la mail. Avanti con 'oggi mi regalo qualcosa che mi faccia felice' e solo io so cosa. Virgolino leggendo dei post si é regalata un anello di fidanzamento. Quello che ha sempre desiderato e solo lei sapeva quale era. Anche questo é libero arbitrio. Buona notte a tutti e grazie come sempre. Siete splendidi.

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Sunshine

8 marzo 2013, 00:25

Ciao!!Ho letto tutto,ed in questo momento sono qui con le lacrime dentro,che non riescono ad uscire,perchè mi avete commossa;TatuMau,Fafi,Elenad,grazie!Se fosste qui con me di persona credo che vi abbraccerei e lì sì che mi scenderebbero le lacrime... Grazie! I consigli che mi avete dato,le cose che avete scritto voglio interiorizzarle sul serio,e credo che il fatto di essermi commossa significhi che stanno iniziando ad arrivare davvero..Grazie!
Grazie Fabietto.Ho sempre considerato il non fare niente come indifferenza;cioè,se io no faccio niente,per me significa che non mi importa niente di una persona,come se le dicessi"Tu per me non esisti,non sei degno/a di essere considerato/a".Per questo,a mia volta,soffro molto per il"niente".Figurati che mi sono trovata più volte in vita mia a pensare:"Preferirei che mi si rispondesse con insulti piuttosto che non ricevere risposta,perchè per me quella è la forma peggiore di insulto."E, seconda cosa,se non faccio niente,mi sentirei poi in colpa per non aver fatto tutto il possibile..Ora forse mi rendo conto che questi pensieri fanno parte dell'ego..non lo so..comunque credo di aver reso l'idea. In ogni caso,seguirò il tuo consiglio,anche perchè forse hai ragione,forse ho paura del prossimo passo che farò perchè non so in che direzione mi porterà..
Che tenera la bimba! Anch'io avrei risposto così alla mamma..
Un abbraccio a tutti!

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

7 marzo 2013, 23:08

Questa faida tra famiglie espressa nella regressione mi fa pensare a quante radici di rabbia abbiamo intorno, o dentro di noi.La rabbia nel sangue del padre di Enrico, cui si chiede di perdonarlo, di averne compassione... Quindi, il perdono, la compassione sono gli unici mezzi per sciogliere questa rabbia violenta. Se noi non conosciamo l'origine di una rabbia che alberga nella nostra famiglia, che magari ci condiziona tutti, perchè colui che è rabbioso fa vivere male tutti gli altri, abbiamo la possibilità di scioglierla con un atteggiamento di perdono, pur ignorando la causa e l'origine.Cosa grandissima, ma non facile.

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gianpiero

7 marzo 2013, 22:48

Un saluto a tutti. In questi giorni mi sento una schifezza, ho iniziato a leggere , ma non ho la testa per scrivere e per ragionare. Son contento di risentire Ognanios. Mi mancava la sua voce su questo sito. Inoltre vorrei ringraziarvi per i vari commenti che avete lasciato che son stati per me frutto di riflessione. Indubbiamente l'ipnosi della vergine bianca è stata commovente.Che meraviglia. Ed è arrivata al momento opportuno, quando mi ponevo delle domande. Così come la risposta di Ognanios e i commenti connessi. A presto. Un abbraccio. Gianpiero.

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Avatar Angelo Bona

Angelo Bona

7 marzo 2013, 19:40

IPNOSI REGRESSIVA IN DIRETTA

Una faida tra famiglie
07/03/2013

Cari amici, è sera tardi e dal mio studio sulla collina vedo le luci di Como che nella valle si sono accese in lontananza. Enrico è disteso sul lettino ancora addormentato. Mi ha raccontato un sogno prodotto la notte successiva alla precedente trance di un mese orsono, nella quale si è identificato in un bambino che assisteva alla lite tra i genitori. Nel sogno è comparsa la nonna Mafalda che ha esortato Enrico ad approfondire la ragione della collera che perturba da sempre la sua famiglia. "C'è una radice di questa rabbia, chiedila alla ipnosi che fai con il dott. Bona". Enrico è stato esaudito.

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Avatar Elenad

Elenad

7 marzo 2013, 19:13

Cari tutti e cara sunshine...grazie per la tua risposta. Volevo condividere con tutti un pensiero rispetto all'ansia e al lasciarsi andare....forse è importante fidarsi del fatto che qualsiasi cosa ci accada, ma proprio qualsiasi ...anche la più triste, in realtà è la cosa migliore che ci possa capitare per evolvere, perchè l'abbiamo scelta noi. In un libro di Angelo o di Brian Waiss (ora non ricordo con precisione e spero che Angelo non me ne voglia) uno spirito guida spiegava che ogni anima prima di reincarnarsi decide, consigliato anche da altri spiriti guida, come dovrà dipanarsi la prossima vita, in modo che sia più utile alla propria evoluzione...ecco perchè dobbiamo tranquillizzarci e semplicemente vivere il presente. Cara Sunshine, secondo me è proprio ora che a te sembra tutto fermo che la tua realtà si sta modificando enormemente!

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Avatar Fabietto

Fabietto

7 marzo 2013, 17:32

Anche io mi trovo in una situazione dove anche se la mia vita è la stessa di prima sembra essersi capovolto tutto quanto. Concordo pienamente con quanto dice Fafi, spesso rimaniamo fermi a pensare il perchè, il percome dell'accaduto di tali cose per cui non ce ne facciamo una ragione, ma non ci soffermiamo su ciò che STA accadendo. Quindi Sunshine, spesso chiedi cosa devi fare perchè ti trovi disorientata in questo momento, credo o almeno mi sembra di percepire che tu abbia paura del prossimo passo che farai perchè non sai in che direzione ti porterà o anche hai paura di non fare il prossimo passo sapendo che magari ti avrebbe portata in una direzione o nell'altra. Sono mie impressioni che possono essere sbagliate. Ma secondo me a volte è anche molto utile non fare assolutamente niente, è una scelta anche questa; un riposo ogni tanto ci vuole. Proprio 20 minuti fa una piccola bimba di colore di credo 3 o 4 anni continuava a salutarmi da lontano e mandarmi piccoli bacetti con la mano dalla bocca sorridendo. e la mamma adottiva cercava di fermarla perchè si vergognava. Io le ho detto "ma la lasci fare! è bellissima". In un periodo in cui ho scelto di fermarmi e godere delle poche cose che ho intorno è accaduto anche questo. Non ci rendiamo conto di quanto le piccole cose siano invece tanto grandi, mentre quelle che percepiamo come grandi invece............. un saluto a tutti quanti! e qui piove ancora!!!

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Avatar fafi

fafi

7 marzo 2013, 16:12

Cara Sunshine,conosco bene,comprendo il disagio di quando il mondo ti sfiora a mala pena e non ti accade niente,per lo meno di evidente. Credo che per cambiare le cose intorno,dobbiamo cambiare prima noi,perché siamo noi che le generiamo;e che,nei passaggi di vita in cui aggiustiamo il nostro segnale mentre cerchiamo di elevarci di vibrazione,non siamo in grado di dare forma a niente.Se non a forme vecchie che vogliamo superare,e allora meglio niente.Possiamo darci tempo,stare nell’Amore,per noi,gli altri,le piccole cose che facciamo,che possiamo rendere noi un dono d’Amore.Allora la nostra vibrazione si alzerà e inizieremo a generare esperienze di gioia.Come ci ha scritto Ognanios questo niente che accade,il vuoto,è funzionale ad elevarsi,ad afferrare le vibrazioni sottili del cuore che nel frastuono di amori,lavori,opportunità,popolarità,magari per noi andrebbero ancora perse.
L’Uno siamo noi. È dentro di noi che dobbiamo cercare per trovarlo. Dobbiamo trovarci. Credo che arrendersi all’Uno significhi arrendersi a noi stessi nella nostra più profonda verità,a quella dimensione dell’esistenza dentro di noi che trae ispirazione dal cuore.Superare la volontà egoica,gli obiettivi mentali,materiali,gli attaccamenti,e abbandonarsi alla voce interiore che parla di semplicità,di cose piccole,di poca visibilità,di dolcezza,flessibilità e fermezza insieme,gioia,leggerezza. È un cammino,è naturale che non lo sappiamo ancora fare,lo stiamo imparando,siamo qui per questo.
Un abbraccio

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Avatar TatuMau

TatuMau

7 marzo 2013, 14:33

Bentrovati e tutti.Come si fa a capire quando muoversi e quando no?A volte è difficile perchè i nostri tempi non sono quelli del flusso di amore che ci sorregge.Il problema è questo,uscire dalla connotazione dell'oggi,ieri,domani e pensare senza limitazioni,senza confini.Potresti aspettare ore,giorni,una risposta che è in arrivo,come potresti avere anni di fronte a te,ma quando arriverà sarà il completamento di ciò che stavi creando.Le strade per noi sono infinite come lo siamo noi,mille opportunità di crescere ci vengono date,il gioco è immenso,sta a noi afferrarne la giusta prospettiva per giocare.Oggi sono ferma perchè è questo che occorre,lo so,al momento non riesco a leggerne la motivazione,ma è così che deve essere,per fare chiarezza,per imparare,per aspettare la nuova strada che porti oltre l'infinito.Quando sarà ora di muoversi lo sapremo,verremo portati al movimento,ma ora serve imparare,anche ad avere la pazienza di saper attendere che il nostro destino o dharma si manifesti per abbracciarlo e completarlo.Basta lasciare posare il torbido dei nostri ma ,forse,che sarà,per ritrovare la limpidezza del nostro sè che attende il nostro amore per ripartire da zero verso una meta eterna...Allora le nostre ali si apriranno per portarci dove dobbiamo andare,sempre più lontano fino a casa,dove troveremo un senso a tutto quanto e vivremo di quell'Amore che tanto abbiamo cercato di raggiungere con le nostre buffe strade sconnesse...

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Sunshine

7 marzo 2013, 13:44

Grazie Fafi,hai scritto molte cose vere..Eh,lo so..le basse vibrazioni dell'ego.. Lo so,le cose vanno come e dove vogliono,ed in teoria vanno verso il meglio per noi..ma quando la tua vita è ferma,cioè quando non succede niente,che significa?Non so se ti sia mai capitato..a me sta succedendo..ed è qui che mi chiedo come funziona il mio libero arbitrio..devo fare qualcosa per cambiare la situazione o no?E'ovvio che io faccio qualcosa per cambiare la situazione,ma le cose non cambiano lo stesso..cosa devo fare o non fare in termini pratici per affidarmi al flusso evolutivo,all'UNO?Sembrano domande stupide quelle che faccio,ma per me è tutt'altro che banale,perchè non sono ancora riuscita a"lasciarmi andare"..Cosa si fa per lasciarsi andare all'Uno?In termini pratici,intendo.. Mi sento davvero sorda/cieca/muta in questo momento,perchè non sono ancora riuscita a comprendere...
Un abbraccio..

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Avatar fafi

fafi

7 marzo 2013, 13:11

Buongiorno amici, quanto è vero che spesso siamo muti, impotenti nel mondaccione..
Nella regressione di Lella ho sentito anche dolcezza, nella possibilità di essere abbracciata, oggi, da Angelo e da sé stessa, e liberata da un dolore così lacerante. Al di là dell’inconsapevolezza, delle tante persone da ‘perdonare perché non sanno quello che fanno’,come ci ricordi Angelo, diventa sempre più importante rimanere noi sintonizzati su vibrazioni di Amore e rispetto, e cercare di portarle nel mondo, per come ciascuno sa.
Sunshine, leggendo il tuo ultimo post pensavo a me e a quanto tempo ho passato a torturarmi davanti ad ogni più piccola scelta come se ognuna fosse decisiva: se faccio A avrò B, e se A non va bene e non mi porta B, provo C, D. Col tempo mi sono accorta che il mio errore era il volere B, e non il volere ciò che è bene per me, e che desiderava il mio cuore, che magari non era B. Mi sono accorta che le cose vanno come e dove vogliono, e in genere vanno verso il meglio per noi che spesso non è quello che avevamo in mente, nelle intenzioni, nei desideri. Non parlo di destino predeterminato ma di un flusso evolutivo in cui siamo dentro,e in cui, più ci lasciamo andare e più generiamo esperienze di gioia.
Ho anche visto che quando una strada mi viene facile, il mio cuore ride mentre la percorro e mi si aprono facilmente le porte lungo il cammino, allora sono sulla via del mio cuore; se c’è ansia, fatica, ostacoli, tensioni..allora sto spendendo basse energie dell’ego..

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Rosabianca

6 marzo 2013, 22:36

Grazie di vero cuore Josè, hai dato voce al mio sentire.
Ringrazio voi tutti, in ognuno di voi mi ritrovo, mi rispecchio, mi date una mano ad esprimere ciò che è ancora congelato, imbrigliato, quello che in me è frammentato si ricongiunge nella vostra condivisione ed UNIone.
Una buona notte.
Rosabianca

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Sunshine

6 marzo 2013, 21:32

Elenad,ti capisco!L'ansia è una difficoltà da superare anche per me.Fa parte di quell'ego che ora so bene cos'è,e l'ho compreso bene "grazie" ad un mio errore.Ho mandato un'e-mail ad una persona,ma mentre la scrivevo ero in ansia;non ho avuto risposta,di nuovo in ansia,ho poi mandato un'e-mail di scuse(perchè mi ero resa conto che l'ansia aveva fatto sì che io scrivessi cose che potevano essere fraintese,infatti così è stato),ma anche quella l'ho scritta con ansia e così mi sono giocata un'amicizia.Volevo diventare amica con quella persona,e pensavo che avremmo potuto aiutarci a vicenda,ma l'ansia del mio ego ha fatto sì che io scrivessi in modo da essere fraintesa.Ora,essendone consapevole,ed avendo compreso tante cose,accetto il fatto di non avere ricevuto risposta,ma sono ancora in ansia e lo sarò finchè non avrò avuto la possibilità di chiarire le cose con quella persona,e vorrei poterle chiarire"face to face".E sono in ansia non tanto per me,quanto perchè temo di aver ferito in qualche modo quella persona,visto che non mi ha risposto,e se non lo farà starò in ansia pensando di aver fatto uno sbaglio(aver ferito involontariamente una persona nei confronti della quale io avevo ben altre intenzioni).Non so se tu intendessi questo tipo di ansia,ma mi è venuto spontaneo farti questo esempio,visto che è recente e che "grazie" a questa cosa ho"visto"bene il mio ego e le cose che di questo ego non mi piacciono.Ma che devo comunque imparare ad amare,per poterle cambiare....Baci

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Elenad

6 marzo 2013, 19:36

Cari tutti, quanto mi siete mancati!! Era da un po' che non vi leggevo, che non leggevo le ipnosi di Angelo e i vostri commenti!! Ma com'è che questa vita mi assorbe così tanto!?! Acciderbolina!!!!! Le parole di Ognanios mi hanno nuovamente colpita: la libertà del non attaccamento!! A volte sento che non ce la farò mai a sentirmi libera veramente, a fidarmi veramente e a lasciarmi andare! Ma perchè siamo così legati alla concretezza, perchè il bisogno di controllo ci assorbe così tanto, perchè l'ansia ci avvolge quotidianamente...e perchè fin da piccolini non ci insegnano che queste sono le VERE difficoltà da superare??
Eppure la leggerezza che mi avvolge pensando a voi, ad Angelo e Maria Teresa...non so come, ma mi aiuta a sentirmi leggera..non so come...ma
GRAZIE

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Rosmarino

6 marzo 2013, 19:29

Gli Antichi avevano un modo discutibile x fare una selezione di chi idoneo alla vita e chi no. Ma credo sia insito nell'uomo in genere, questa crudeltà di scelta, che ogni tanto affiora in episodi singoli , o collettivi, su popoli ritenuti non all'altezza, non perfetti... non ariani . Certo, è un'ipnosi di grande angoscia e sofferenza. Abbiamo sperimentato tutti, credo più volte nei sogni, di essere in una situazione di pericolo e che nessun suono, pur cercando di gridare disperati, esce dalla nostra bocca. Che differenza dalle non parole della regressione di ieri, la ragazza non parla con la Vergine Bianca, ma ne è avvolta dalla luce d'amore. oggi questa bambina è circondata dal freddo, la pietra ghiacciata su cui posa i piedini, l'oscurità che l'avvolge, la luce lontana, in alto, inarrivabile. Coraggio, bimba, sarai salvata, potrai cantare nella luce come un usignolo !

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jose asdrubale

6 marzo 2013, 19:26

Una metafora onirica.
Sento che tutti noi siamo un po’ muti (e sordi e ciechi e menomati) calati nel mondaccione.
Ma non per prova o punizione. Ma come simbolo di quanto il nostro essere è in grado di esprimere ma non riesce a farlo (ancora).
Come le ali che non sappiamo di avere e che ci consentirebbero di passare da soli attraverso la porta del cuore.
Verso la luce eterna.
Baci.
José

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Sunshine

6 marzo 2013, 19:18

TatuMau,hai perfettamente ragione!Spero che tutti in tutto il mondo impariamo presto l'umiltà ed il rispetto di ognuno,anche se per molti è difficile.Io stessa vedo su di me quanto sia difficile cambiare,diventare consapevole,quindi figuriamoci come sia difficile un cambiamento nei casi di persone in cui domina l'ignoranza.Mi sono trovata spesso in situazioni di "prove non superate"in questa vita,solo perchè considerata"diversa"in quanto timida.Ora,è vero che questo faceva parte del mio karma e lì sta a me lavorarci.Ma quello che intendo dire è che una società che discrimina così già la persone timide,figuriamoci come può comportarsi in casi gravi,incluso quello che hai citato tu.Anche a me fa rabbia,e molta,poi io adoro i bambini,e ritengo che ci sarebbe molto da imparare da loro,ma per imparare è necessaria una consapevolezza(degli adulti) che purtroppo molto spesso ancora non c'è.Credo anche che non sia una caso che proprio adesso inizino ad emergere tutte queste ipnosi di bimbi come questa e come quella della piccola fiammiferaia,ed altre,forse è l'inizio del vero cambiamento;già solo il fatto che siamo qui a parlarne in questo blog è un inizio,anche se è poco..Poco,perchè non basta che ne siamo consapevoli noi; c'è bisogno che diventino consapevoli anche altre coscienze oltre alle nostre,ad esempio la coscienza di quel giudice di cui parli nel tuo post..e delle presone come lui..



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TatuMau

6 marzo 2013, 18:17

Buon pomeriggio a tutti.La regressione di oggi mi parla di un libero arbitrio carico di ignoranza...Come si può anche solo pensare di imprigionare un bambino per garantirgli di superare una qualunque difficoltà?Prima di tutto per il bambino,qualunque deficit è sinonimo di espressione di se stesso,il problema sta nell'ignoranza di noi adulti,trasmessa poi ai bambini,a far notare loro una qualunque"differenza".Per natura i bimbi non hanno malizia nè hanno modo di difendersi dai pessimi comportamenti di noi adulti,figuriamoci una bimba di tre anni che,priva della parola per una disabilità o per paura della costrizione che stava subendo,si vede buttata in una prigione,sola,senza altra speranza che ne un buco da cui poter forse uscire se avesse dimostrato di essere altro da quello che era..Sono arrabbiata.Non tollero in generale forme di ignoranza,quando poi toccano il mondo dei bimbi mi fanno tanto arrabbiare..E sta succedendo anche oggi,l'ignoranza non se ne va mai.C'è un bimbo malato di morbo di Krabbe che sta elemosinando una cura davanti ad un giudice:quello che quest'uomo gli ha concesso è una cura compassionevole che non avrebbe nessuna efficacia,anzi,produrrebbe danni alla sua già disperata vita ed i suoi genitori stanno lottando per strapparlo ad una condanna inevitabile avendo chiara la direzione per una cura più risolutiva,che non può essere concessa per legge...Assurdo!Ma quand'è che impareremo l'umiltà del rispetto di ognuno?

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Sunshine

6 marzo 2013, 15:36

Comprendo bene la sofferenza di Lella,persona introversa, ed anche l'esperienza della bimba muta di Babilonia..la prova che quella povera bimba non ha superato in quella vita, la sta superando in questa vita! Ancora una volta, grazie,dottore, per aver condiviso questa ipnosi con noi! In questo momento,mi sento incoraggiata dopo averla letta.. Grazie!

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Atman

6 marzo 2013, 15:12

Praticamente credevano che la paura della morte e dell'abbandono avrebbero fatto parlare una bambina muta?

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Angelo Bona

6 marzo 2013, 15:11

IPNOSI REGRESSIVA IN DIRETTA

La muta di Babilonia
06/03/2013

Cari amici, Lella è una donna molto introversa che si sente a disagio e bloccata per questa sua condizione di non-relazionalità, di difficoltà ad esprimersi. Come in tanti di questi casi la trance approda ad una esperienza di "incarceramento" che vi descrivo.

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Sunshine

6 marzo 2013, 14:08

Ciao a tutti! Anche questa volta in questo blog mi ritrovo ad imparare un sacco di cose..perchè in realtà nessuno dovrebbe insegnare niente a nessuno ma al tempo stesso tutti noi abbiamo qualcosa da insegnare agli altri e qualcosa da imparare da loro,perchè fa proprio parte della crescita di tutti noi insieme nell'uno. Le parole di Francy salaris,soprattutto nella seconda parte del post fanno al caso mio..
Anche per me libero arbitrio significava più che altro essere arbitro della mia libertà..però ora sto comprendendo..quindi,se gli altri non ci devono niente,smetterò di soffrie sentendomi una nullità indegna di considerazione quando non ricevo risposte..o quando gli altri non comprendono quello che intendo dire loro e magari si fanno idee sbagliate..la smetterò di sentirmi in errore,in colpa,di vergognarmi e di farmi paranoie inutili ed imparerò ad amarmi..non l'ho ancora imparato del tutto e sto ancora soffrendo,ma del resto,che mi piaccia o no,ho scelto io questo percorso,non so ancora come e perchè,ma l'ho scelto nelle mie vite passate..l'ho determinato con le azioni che ho compiuto, anche se ora non le ricordo.. Un abbraccio a tutti! Qui piove,e se anche dove siete voi piove, vi mando il sole che ho messo nella foto,che è quello dell'alba di un giorno d'estate dalla mia finestra..che ci illumini tutti insieme! Sono contenta di fare il mio percorso verso l'UNO insieme a voi, anche se solo virtualmente su questo blog..

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Francy salaris

6 marzo 2013, 12:17

Buongiorno amici e compagni di viaggio buongiorno Angelo, buongiorno Ognanios...leggendo e rileggendo nella vita quotidiana il libero arbitrio, leggendo anche la risposta di Bankeris nel Palpito..molto probabilmente il nostro libero arbitrio sta nel donare a Dio la ns. vita quindi fondendoci nell'Uno o scegliendo di lasciarci andare nel due e quindi continuare a lamentarci di quello che ci accade quotidianamente... A nessuno piace scegliere dove si sta male ma avvolte de ci fate caso la ns. vita è come un ricadere nelle stesse cose, con scene diverse ma uguali come se fosse più forte di noi.... E' proprio quando ci accadono queste cose che l'UNO ci dice guarda e trasforma in Amore, guarda perchè hai prodotto questa scena amala e vai avanti..... Tutto ciò per riunificarci a Lui. A parer mio la scelta sta proprio qui nel trasformare in Amore o continuare a stagnare nella lamentela. Forse è proprio in queste situazioni che ci vuole coraggio di guardare cosa abbiamo prodotto leggerlo amarlo perchè è una crescita in più.... a Presto fantastici amici grazie di cuore

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Fabietto

6 marzo 2013, 11:59

Come al solito trovo tante risposte ai miei perchè.
Mi ero focalizzato sul cercare di capire il perchè di determinati comportamenti di una persona nei miei confronti, tra i quali bugie e altro, probabilmente dettati da un fine egoistico (o si dice egoico?) e infantile.
Mi ricordo ancora che chiesi; "avrei bisogno di parlare perchè ci sono tante cose che non capisco". Arrivò la bellissima risposta che oggi metterei in cornice:" NON HO ALTRO DA DIRTI"
Rileggendo il post di FAFI, di cui riporto la parte per me significativa mi sono ritrovato a riflettere.
"Ne consegue il riconoscere di non poter insegnare niente a nessuno, né voler cambiare l’altro portandolo dove è giusto secondo noi, lasciando così ciascuno libero di camminare al proprio passo, visto che non è ‘nostro’ e non ci ‘deve’ niente".
Non avevo visto la cosa da quest'ottica, in quanto libero arbitrio per me significava essere un arbitro della propria personale libertà, mentre ancora una volta ricade su di me probabilmente il mostro egoico. Esiste anche la libertà dell'altro, degli altri perchè non mi devono niente. Cari amici vi ringrazio per le vostre semplici parole ma molto profonde. Un saluto a tutti. Peccato, qui piove....

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franci

6 marzo 2013, 11:54

Mi sono sempre chiesta quanto noi effettivamente siamo liberi. Ho trovato illuminante, come mai nessuno mai prima me lo aveva fatto comprendere, ciò che trovo nel "Palpito" a pag. 106: "Il libero arbitrio è come ti dissi, la facoltà di perdersi nel due, nella scissione dell'Uno" e meglio ancora a pag. 74: "Parliamo del famigerato libero arbitrio: All'aumentare della consapevolezza, della frequenza vibrazionale, la possibilità di scelta si riduce fino ad annullarsi". Quindi posso girare intorno fin che voglio, ma quando avrò compreso che in questa incarnazione devo attuare ciò che ho scelto in precedenza, il libero arbitrio non ha più senso, è come voler fare il vitello tonnato senza tonno. (Non so perchè questo esempio visto che non mangio carne). Indubbiamente mi è capitato di comportarmi come non avrei voluto per paura del giudizio altrui per timore di non essere accettata. e anche di manipolare a "fin di bene" le oersone che mi sono care. Certo che la consapevolezza è una bella fatica! A presto ci vediamo il 17. Francesca

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Mammapapera

6 marzo 2013, 09:33

Buongiorno a tutti. In merito al libero arbitrio sono in piena riflessione, ringrazio Ognanios per le stupende parole. Credo che con l'ultima regressione ci venga mostrata la Donna di Luce che vive in ogniuno di noi, abbiamo soltanto da renderci conto dei tesori che abbiamo nel Cuore.

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Markuseye

6 marzo 2013, 08:38

Buongiorno a tutti, miei cari schiavi!

Perchè così oggi siamo. La verità ci renderà liberi.

Le nostre azioni si basano su ciò che sappiamo. Il problema è che non possiamo sapere ciò che non sappiamo.

Il primo passo del risveglio è la consapevolezza. Essere consapevoli di vivere in una Matrix, proprio come nel film di Andy e Lana Wachowski.

Possiamo scegliere di crescere in consapevolezza e scegliere di rispettare il "sonno" degli altri, Perchè quando l'alunno è pronto il maestro arriva.

Buon libero arbitrio a tutti.
Buon risveglio ed un abbraccio cuore a cuore.

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TatuMau

6 marzo 2013, 00:06

Splendida regressione..ancora una volta un dono ci viene fatto...Meraviglia,la scorsa settimana è giunto il Cristo,oggi la Vergine...mi sento amata davvero dall'Amore più puro...Una punta d'invidia ancora per Maddalena anche se mi dispiace davvero per lei che non abbia avuto la forza di uscire dalla sua gabbia di pensieri per correre dalla Madre...Davvero non saprei come potrei comportarmi se capitasse a me,ma di fronte alla Madre che ti chiama penso non sia proprio spontaneo sentirsi arrabbiati per la nostalgia e tenere ancora il muso riempiendo la Vergine di coltri di veli...A mente cosciente,mi sarei lanciata verso il suo richiamo,verso quella mano tesa ad esortarmi ad avvicinarmi...Penso che l'inconscio di Maddalena sia proprio bloccato seriamente per non abbandonarsi neanche al richiamo della Madre Celeste...Anche senza parole,una breccia è riuscita a farla,ma l'ego non ha permesso il contatto del cuore..Peccato davvero,.Grazie ancora della condivisione Dott.Bona..i suoi sono doni preziosi,anzi sono Unici...

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Sunshine

5 marzo 2013, 23:51

Un'altra ipnosi meravigliosa!Ed anche molto significativa..Non ho parole,credo che un'inposi come questa e tante altre si commentino da sole!Dottore,il Suo è davvero il lavoro-non lavoro più bello che ci sia!
Ogni volta che entro in questo sito e leggo le ipnosi ed i post del blog mi sembra di entrare in un altro mondo..sembra di essere in una specie di Paradiso-sulla-Terra..poi però molto spesso la realtà quotidiana è diversa,almeno per me..non credo di riuscire a comprendere pienamente perchè sto vivendo il periodo che sto vivendo..non so cosa stia facendo il mio libero arbitrio in questo periodo,sembra che molte cose che credevo risolte si stiano ripresentando..ieri credevo di fare una cosa giusta invece probabilmente ho fatto un grosso sbaglio..forse devo davvero"toccare il fondo"in questo particolare momento della mia vita in cui tutto è o sembra fermo ed in cui un giorno mi sembra di aver compreso,il giorno dopo mi sembra di avere sbagliato di nuovo..eppure credo che il mio inconscio,la mia parte di anima più recondita,il mio cuore,sappiano molte cose che poi infatti trovo scritte qui,e mi ritrovo a dire a me stessa:Ecco,infatti,anche per me è così.Condivido.Lo penso anch'io..poi però,un conto è sapere le cose a livello inconscio..un conto è diventarne davvero consapevoli,viverle..spero di essere sulla strada giusta..a volte mi sento confusa..come in questo momento..faccio ancora fatica ad affidarmi all'Uno..lo vorrei tanto,ma faccio fatica..Mi affiderò all'ipnosi..

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Rosmarino

5 marzo 2013, 23:07

I veli , le nubi , nella Scritture sono il filtro tra noi e la Divinità. Vedere troppo, vedere tutto ci farebbe bruciare, non ne siamo ancora capaci, non è il momento di vedere e capire tutto, ma di percepirlo sì. La Vergine Bianca non parla, sorride, non ha bisogno di parole x arrivare al nostro cuore. Tende la mano,come un invito a procedere nei passi verso di Lei, che ci conduce all'Uno. Non è lontana, è davanti a noi, in attesa che il nostro cuore fiorisca nella consapevolezza.

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TatuMau

5 marzo 2013, 22:56

Bentrovati a tutti.Sai Fafi,in fondo l'idea del dono è eloquente:ogni nascita è un grande dono concesso per non so quali meriti,certamente è una grande Gioia regalata dall'Uno ad ognuno di noi.La nostra stessa nascita lo è stata ed ogni futura lo sarà nell'identico modo,quindi viviamo e esistiamo grazie a un dono che ci viene elargito e che dobbiamo avere la capacità di far evolvere.Accaparrarsi questo dono e accarezzarlo ogni giorno rimirandone la bellezza,non serve a nessuno,tanto meno al dono stesso che luccicante come non mai,farà solo mostra di sè senza mai concludere nulla.Utilizzarlo per trasformare le cose intorno a noi,sembra cosa più opportuna,specialmente quando diventa"riciclabile"e funzionale ancora una volta e sfruttato come dono per altri.Questa mania di possesso che abbiamo non ha ragione fondata:imparare a donare è un lavoro assai gratificante,mi stupisco che non ci venga mai insegnato a farlo nel modo giusto.Non ho mai considerato"mie"le persone che ho vicino,sono sempre stata convinta che le libertà di ognuno debbano essere sacralmente rispettate ed ho sempre ringraziato queste persone nel momento in cui hanno scelto me come amica,compagna,madre,sorella,attendendo serena nei momenti in cui non hanno voluto condividere con me la loro strada.Ma in fondo è così che deve andare:non ci sono padroni,servi,obblighi e obbligati,il fluire del fiume della vita ci ritrova tutti comunque come gocce dello stesso oceano,insieme o no,ci condivideremo sempre..

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Angelo Bona

5 marzo 2013, 22:54

Ipnosi regressiva in diretta
La Vergine Bianca

05/03/2013

Cari amici, Maddalena ha prodotto pura poesia in ipnosi regressiva. Ecco una linfa di Luce che potrà nutrirci tutti.

PURA POESIA!!!

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fafi

5 marzo 2013, 20:29

Ecco José un altro pensiero che mi solleva il cuore: non considerare niente come nostro (una persona, un lavoro, un bene) come un diritto, una proprietà, un dovere dell’altro verso di noi, una giusta ricompensa..ma piuttosto come un dono sul nostro cammino. Anche quel dono ha il suo cammino, che seguirà le proprie vie, magari lontano da noi, ma la meta è comune e la ricerca è la stessa. Sicuramente ci siamo scelti generati nell’Amore. Anche la persona da cui ci lasciamo maltrattare, sopraffare, abbandonare, l’abbiamo generata per imparare l’Amore, e lì stiamo tornando, ognuno per la propria via: alla consapevolezza di essere un Unico Amore. E nel tratto percorso insieme ci saremo aiutati, evoluti, se abbiamo cercato l’Amore col cuore umile e aperto. Ne consegue il riconoscere di non poter insegnare niente a nessuno, né voler cambiare l’altro portandolo dove è giusto secondo noi, lasciando così ciascuno libero di camminare al proprio passo, visto che non è ‘nostro’ e non ci ‘deve’ niente. Se non qualcosa di karmico. E allora possiamo ‘scegliere’ di occuparci di questo nostro attaccamento, con Angelo in ipnosi regressiva, e iniziare così a sollevarci dalla nostra naturale umana ristretta visione di noi come ego-scatola fisica, per iniziare a percepirci non legati solo ad un marito, una moglie, dei figli, dei genitori ma tutti interconnessi e dentro un disegno cosmico su cui con questa esistenza, con tutte le nostre programmazioni e affanni, stiamo mettendo un semplice puntino.

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laxmi

5 marzo 2013, 16:14

Non esiste il destino, ma il karma (ovvero il frutto delle azioni e dei pensieri che ci costruiamo giorno dopo giorno perchè ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria). E il karma lo strutturiamo nel momento in cui compiamo delle scelte (attraverso il libero arbitrio). Cosicchè siamo sia in mercè di questa forza equilibratrice ma ci viene dato di scegliere come "pagare" i debiti, diciamo così: possiamo scegliere tra diverse modalità ma alla fine ciò che deve accadere accade. Noi scegliamo quando o come, ma la lezione arriva sempre. E a quella non si scappa. Il più efficiente sistema bancario è quello della vita: c'è la cassiera che ti calcola gli interessi accumulati (i tassi sono variabili), e un bel giorno...zac! arriva la letterina di credito a casa, e lì non è che la vita stia ad aspettare più di tanto...o paghi o paghi, semplice. Tutto si paga, niente è gratìs qui, in questa parte di universo.
Al di là del concetto di karma, invece c'è quello della "missione" per così dire dell'anima. L'anima viene qui per attuare un compito ben preciso di vita e per prendere ulteriori lezioni dalla scuola dell'esistenza, oltre che a liberarsi da karma accumulato.

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Sab

5 marzo 2013, 15:42

Caro Angelo, credo nel libero arbitrio e nell'evoluzione dell' anima. Possiamo sempre migliorare come esseri umani e non compiere più errori del passato, anche se talvolta non è facile. Lungo il mio percorso spirituale ho preso atto della mia ombra insieme a te, rimanendo costernata, ma lentamente tutto scema e l' Uno mi ha fatto avvertire la sua Essenza che poi è anche la mia. Noi siamo i creatori della nostra realtà. Sovente nella mia esistenza mi sono chinata per cercare consensi, oggi credo di essere più indipendente vivendo meno di aspettative. I sensi di colpa profondamente sperimentati in passato e rimossi in parte si sono dileguati, così la paura della morte. In un anno e mezzo ho vissuto tre lutti, soffrendo poco per questi credendo nell' immortalità dell' anima. Credo che alcune cose accadano nella nostra esistenza per pagare dei karma di vite precedenti. Sono insegnamenti che dobbiamo accogliere per non compiere più azioni passate, talvolta atroci. grazie per tutto quello che mi hai donato.

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jose asdrubale

5 marzo 2013, 14:37

Certo Fafi. Le cose trovano un senso e la sofferenza acquista significato viste come passaggi di un'evoluzione verso l'Amore.
Come dice Maria Teresa, il libero arbitrio è anche quello un percorso educativo verso la libertà. Essere liberi e rendere gli altri liberi di non attaccarsi a nulla e di non considerare niente come nostro.
Questa è la nostra scuola.
Mica stiam qui a sellare i cavalucci marini...
Un abbraccio
José

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fafi

5 marzo 2013, 14:24

Ciao a tutti, in questi giorni ho ripreso in mano Il Palpito dell’Uno e mentre lo leggo vi trovo dentro le risposte a molte domande che mi faccio, a dubbi, o paure. Grazie Angelo per ‘non averlo scritto’, è davvero un ristoratore d’anima! Se non ci fosse un disegno antico e senza tempo, molto più grande di noi, di cui siamo co-creatori, insieme alle infinite dimensioni di vita che esistono, il mio cuore non reggerebbe i dolori dei nostri fratelli, non potrei accettare le tante ingiustizie piccole e grandi che ci circondano, la sofferenza delle piccola fiammiferaia, di Brando. Se ci guardiamo come un punto, con un valore statico ed assoluto, ogni evento, ogni passo, diventa fine a sé stesso, sterile, incomprensibile: e siamo impotenti. Se ci guardiamo come gocce in un fiume infinito che scorre, e che è già l’oceano verso cui tende, allora si apre il senso, la speranza, il cuore e possiamo prendere in mano la nostra vita connessa con il tutto e farne qualcosa di migliore, di utile, alla nostra evoluzione e a quella degli altri, che poi sono la stessa cosa. Abbiamo come ci dice Ognanios, la possibilità di scegliere ora da che punto guardare alla nostra esistenza, incamminandoci sulla via della libertà e dell’Amore, nutrendo e abbracciando la piccola fiammiferaia in noi e in tutte le solitudini che incontriamo, ciascuno per come sa.

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Sunshine

5 marzo 2013, 11:14

Ciao a tutti! Ci sono sempre tante cose da imparare su questi blog!
Forse ieri il mio libero arbitrio mi ha fatto fare una cavolata..spero di no.. In ogni caso sono qui in questa vita anche per imparare, e comunque concordo con il fatto che esercitando il nostro libero arbitrio contribuiamo anche all'educazione degli altri, mentre impedendoci di esercitarlo non aiutiamo nè noi nè gli altri..
Grazie OGNANIOS/MariaTeresa per le cose che ci hai scritto...
Un abbraccio a tutti

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pilar

5 marzo 2013, 10:40

La regressione della piccola fiammiferaia mi fa pensare a quella in cui lo spirito Guida era la donna stessa ma da bambina, che cosa ha bisogno la piccola fiammiferaia? Che venga riconosciuto il suo dolore, che venga accolto il suo bisogno senza troppe spiegazioni ma con qualcosa di pratico:un piatto caldo,un bagnetto, un lettino dove dormire: cose piccole di fronte all'enorme privazione di un abbandono, piccole ma allo stesso tempo immense. Forse libero arbitrio significa anche questo mettere e mettersi nelle condizioni giuste per evolvere e far evolvere Angelo parlava di "praticare la verità" Og di iniziare a esercitare il nostro libero arbitrio consapevole, partendo dal nostro orticello.
Non abbiamo poi bisogno di tanto... Alla piccola fiammiferaia vorrei regalare se posso, una bambola di pezza cucita da me.

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Avatar Fabietto

Fabietto

5 marzo 2013, 09:31

Cara arhia non sempre la famiglia agiata e tutti le comodità che abbiamo é indice di serenità. A volte proprio questa condizione ci fa fare i conti con i nemici interiori (mia situazione personale). E a volte chi nasce nella povertà è capace di esprimere una gioia interiore che noi neanche ci immaginiamo. Non parlo di karma o altro perché non sono esperto ma non conosciamo la vera realtà per quella che è. In quanto mia opinione personale è opinabile. Tanto da voi imparo sempre tante cose belle :). Il mio libero arbitrio oggi ha scelto di mandare un abbraccio a tutti!

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TatuMau

4 marzo 2013, 20:17

Buonasera a tutti.Scusami Arhia ma penso di non aver capito cosa volessi dire.Siamo in un blog dove troviamo testimonianze di pesci che escono dall'oceano e rinascono bambini accettando di soffrire ogni pena perchè non hanno la capacità di respirare"solo"per ricongiungersi alla propria mamma e portare a termine il proprio percorso di crescita d'amore con lei e tu ci parli di agiatezza e benessere...Perdonami ma non comprendo.Sei sempre su un blog in cui un Angelo come Ognanios ti esorta a fare vuoto in te abbandonando l'attaccamento alle cose materiali per poter dare spazio alla Luce ed al tuo cuore ..e tu parli di scelte materialissime...Scusami ancora ma penso proprio di non aver afferrato il senso del tuo post,o delle tue parole.La regressione di oggi della piccola fiammiferaia ci racconta molto di chi è al mondo incolpevole della propria sofferenza e vittima dell'altrui libero arbitrio,privata del rispetto per sè da chi il libero arbitrio lo esercita come potere e disinteresse.E' contro questa durezza di cuore che dobbiamo lavorare,per sciogliere le mura di una fortezza ancora tutta da volgere alla consapevolezza.E' verso questi inconsapevoli che la Luce deve splendere per rimediare alle guerre ed al male.Ognanios ci sta aspettando e non vedo l'ora di incontrarlo nuovamente per farmi indirizzare da lui verso la Luce della mia/nostra vita...

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Rosmarino

4 marzo 2013, 16:35

Quante piccole fiammiferaie, quanti abbandoni antichi albergano in noi? Quell'angoscia descritta mi sembra di riviverla. Probabilmente in molti l'avremo sperimentata, vite fa. Che bello quel calore, quella cura, quell'attenzione verso quella solitudine che, altrimenti, uccide. Amorevoli mani sfamano una bambina abbandonata a se stessa. Ci sembra quasi impossibile al giorno d'oggi, nella nostra società occidentale, eppure è ancora attuale, ancora si vive fisicamente in molti posti del mondo. La miseria del cuore non è lontana, in parti d'ombra ci accompagna.

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Angelo Bona

4 marzo 2013, 15:27

Ipnosi regressiva in diretta
La favola reale della piccola fiammiferaia.

04/03/2013

Cari amici, Claudia di 39 anni mi chiede di entrare in ipnosi regressiva per comprendere l'angoscia di solitudine che spesso la coglie.

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pilar

4 marzo 2013, 15:11

Che meraviglia leggere la voce di Og/Mt che con le sue grandi ali ci sorregge e ci indica la strada nei momenti bui quando sembra che proprio di scelte da fare non ce ne siano. Lasciare andare e sperimentare la forza del distacco sono le cose che hanno risuonato di più in me. Aumentando le frequenze della nostra consapevolezza diminuisce anche il meccanicismo delle nostre scelte, togliere invece che aggiungere, concentrare la nostra forza invece che dispederla per cercare di soddisfare inutili bisogni dell'ego. Grazie Angelo per questo argomento interessantissimo e grazie Og/Mt...

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fafi

4 marzo 2013, 14:53

Maria Teresa, Ognanios, che bello sentirvi e sapere che fra pochi giorni saremo fisicamente vicini a Milano. Le vostre parole mi aiutano a guardare al libero arbitrio con occhio più sereno. È così vero che sono i nostri attaccamenti alla materia, alla felicità provata, ad una persona, un’entrata economica, che ci allontanano dalle scelte del cuore. Grazie per ricordarci il disegno grande: il vuoto intorno a noi, le cadute delle pseudo certezze materiali che coinvolgono progressivamente i più, sono la svolta del 2012 che aspettavamo. Possono mettere in ginocchio o possono rappresentare una liberazione, un fare spazio per imparare ad ascoltare la chiamata del cuore senza i condizionamenti degli attaccamenti. Il vuoto è benedizione,è lì che possiamo volgerci alla luce. In questo vuoto,assenza di legami,impegni,di occupazioni mentali,è possibile sentire cosa vibra di luce e cosa no, è vero. Ad esempio, leggere che l’Uno è uno stato di Grazia a me mi illumina dentro, mi scalda, mi accarezza. E allora penso che sia una visione buona. La visione della vita come sperimentare mi rilassa, e come ci insegna Angelo, ciò che alza la felicina è nell’Uno. Altre affermazioni mi chiudono gli scuri della finestra da cui entra il sole e il canto degli uccellini, mi appesantiscono, mi abbassano la voglia di volare leggera..ce ne ho messo a riconoscerle, dentro e fuori, e ho dovuto ‘perdere’ tutto quello che avevo per vedere quanto fosse lontano dalla mia gioia autentica. Grazie Amici!

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PAOLA TS

4 marzo 2013, 14:08

Cara/o Arhia, cercare di capire il perchè di certe scelte partendo dalla nostra materialità rende impossibile la comprensione, è ovvio che pensando razionalmente nessuno sceglierebbe situazioni pesanti, dolorose, umilianti, ma il punto di vista dal quale vanno considerate va posto molto al di fuori di noi, in una zona inaccessibile da qua, che comprenderemo dopo il passaggio nell'altra dimensione, ne sono convinta. Per me è questo il significato di "fede", fiducia che tutto ha un senso e va accettato, ma non nel modo passivo che ci insegna ad esempio il cattolicesimo, bisogna capirne il significato, trovare il messaggio insito anche nel dolore più bruciante e non dimenticare che tutto questo lo abbiamo voluto consapevolmente noi, anche se ora immersi nella densa materia non ce lo ricordiamo più.

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dany

4 marzo 2013, 14:06

Grazie di cuore Ognanios per il tuo messaggio come sempre chiarificatore e portatore di Verità e Luce. Credo fermamente che il fulcro del libero arbitrio stia nel non attaccamento a persone, cose e situazioni...tutto ciò l'ho potuto sperimentare personalmente attraverso una forte sofferenza,quando Il monito perentorio della mia Guida mi esortava a lasciare andare una persona a me molto cara, che dovevo rispettare il suo libero arbitrio di percorrere la sua strada anche se questa l' avrebbe allontanato da me. Questa era la sua scelta per evolvere ed io non potevo impedirglielo. Ho riflettuto molto in questi anni ed ho capito che la vera libertà risiede sempre nel rispettare le scelte altrui anche se queste possono recare dolore più al ns ego che alla ns anima. Ho ri-cordato che nulla viene a caso e quello che ho incontrato, incontro e incontrerò mi viene proposto per un solo motivo la mia evoluzione, anche se a volte comporta scelte ardue e dolorose. Un saluto a tutti....

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lena

4 marzo 2013, 13:21

Penso che siamo qui per sperimentare e sperimentarci,;abbiamo infinite possibilità da utilizzare e siccome l'anima è immortale e non conosce il tempo,ha tutto il tempo che vuole per evolversi;certo dipende anche da noi da quanto lasciamo che sia il nostro ego e quello degli altri a manovrarci.
ma quando assapori anche solo un briciolo di libertà e lasci che sia il tuo cuore a parlare,lasci che i pensieri e le convinzioni che si sono generate lascino spazio al nuovo e alla consapevolezza di far luce forse inizi a capire che sei sulla strada giusta.
Ci sono state nascoste troppe cose e questo ci ha impedito di pensare e di capire,ci hanno trasmesso quello che si chiama"senso di colpa"e non è cosa facile lasciare che la gioia e la felicità ora entri nelle nostre case.
D'altra parte non si scappa,la fatica va fatta,se vogliamo assaporare il dolce della vita;inizialmente ci sembrerà molto faticoso,ma poi dopo un pò di allenamento tutto sarà più facile.
la fede stà nel credere che l'universo ci dà tutto quello che ci serve,la forza creatrice è infinita ;e che ciò che abbiamo ora è quello che ci siamo creati,non penso che ci sia un destino crudele per alcuni e per altri no,penso che abbiamo, tutti le stesse possibilità,prima o poi:Ora siamo in un momento molto favorevole per la nostra evoluzione molti messaggi ci stanno arrivando e molte anime evolute ci aiutano.
grazie anime evolute,grazie infinite

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TatuMau

4 marzo 2013, 11:55

C'è sempre un equilibrio da mantenere in tutto e riuscire a dosare in maniera corretta il nostro libero arbitrio è doveroso:per non prevaricare e per non essere sopraffatti da quello altrui.Una chiarezza su cosa sia ed una buona fermezza negli intenti di solito è la proposta migliore,ma alla base di tutto c'è sempre l'ingrediente amore che suggerisce sempre al meglio.Torno al personale:condivido una famiglia con un compagno che usa lo stesso linguaggio sia che parli con adulti sia che si tratti di bambini.Il suo libero arbitrio sta prevaricando noi e chi non è in accordo con questi modi di fare.Come agire?Come metterlo di fronte al suo agire senza scatenare reazioni negative?Mantenendo fermezza nei nostri propositi e portandolo davanti ad un'osservazione sul suo modo di agire raccontando il nostro punto di vista e le nostre ragioni:facendoci guardare in faccia per chi siamo e non per ciò che pensa di vedere,mostrando la nostra forza e chiedendo rispetto nel modo più sereno possibile,senza accuse,senza urla,raccontandosi.Ecco ciò che si può fare al lavoro:raccontarsi per mettere limiti al prevaricante arbitrio dei colleghi,spiegare che se si accettano alcuni comportamenti non è per debolezza,che il rispetto altrui è elemento necessario per una corretta convivenza,che il mio sorriso può nascondere sofferenza anche dietro alla cortesia perchè vittima di offesa.Il nostro libero arbitrio diventerà allora costruttore di un karma totalmente diverso,passato o presente che sia.

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arhia

4 marzo 2013, 11:54

Vorrei porre l'attenzione su un concetto tipico di coloro che credono nella reincarnazione,e prendo spunto dalla frase di PAOLA TS che dice:"scegliamo la strada che vogliamo percorrere, prima di rinascere". Ma come spiegare la scelta di coloro che si ritrovano a vivere nei posti "peggiori" di questo pianeta, dove ci sono guerre e strazi quotidiani?Se volessi reincarnarmi (dopo morta), e se è vero che scegliamo,vorrei avere la consapevolezza di dove andrò a finire e non sceglierò mai quei postaggi dove non esiste il rispetto dei diritti dell'uomo e dove si vive nell'indigenza totale. E poi, insomma, tutti vorremmo scegliere di nascere nella famiglia più agiata. serena e senza problemi. Sarebbe una corsa all'accaparramento della coppia migliore. di quella che potrà garantirci per tutto l'arco della vita ciò che desideriamo.....e tutti noi desideriamo almeno un minimo di benessere, vivere di stenti non piace a nessuno!

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OGNANIOS

4 marzo 2013, 11:46

Care bellissime anime, rispettare il libero arbitrio, la libertà di scelta altrui, significa riflettere sul proprio.

GUARIRE IL PROPRIO LIBERO ARBITRIO INFATTI SIGNIFICA GUARIRE QUELLO DEGLI ALTRI UNO CON VOI.

In che modo vivete il libero arbitrio, o meglio, in che modo vivete la libertà ? Essere liberi veramente è una scelta, ma anche un percorso di crescita. La vera libertà, che viene dal non attaccamento, nasce dal saper provare gratitudine per i doni della quotidianità, dal goderne e dal lasciarli andare al momento giusto. Questo spazio che si crea attorno a voi, questo apparente vuoto, è quello che permette di avere il cuore aperto e la mente rivolta alla Luce per poter scegliere senza condizionamenti né tensioni.

Ritrovare la libertà del non attaccamento, anche se comporta un cammino arduo, porta inevitabilmente al rispetto dell'altrui libero arbitrio. Sparisce il desiderio di controllo, la brama di cambiare coloro che vi stanno accanto, la manipolazione dei comportamenti e dei pensieri.Così lascerete soffiare il vento del rispetto tra di voi, assaporando la bellezza del percorso condiviso verso la Luce. Niente dominio né sottomissione, ma condivisione. Vi amiamo immensamente, vi aspettiamo, nei diversi modi nei quali potrete partecipare, al prossimo incontro di Luce.

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pier70

4 marzo 2013, 11:27

Non sono convinto di dover disturbare il libero arbitrio anche nelle scelte quotidiane, nei rapporti interpersonali, nel manifestare il proprio sentire. Ci sono tanti momenti nella vita di tutti i giorni nei quali le singole scelte, se prese consapevolmente, in armonia con il proprio Io e nel pieno rispetto della persona-anima che abbiamo di fronte, non potranno, spero, generare karma, anche se costituiranno dei momenti di conflitto. Tutto questo è consapevolezza, crescita, sensibilità, amore in un'unica parola, ma nel pieno rispetto di tutti.

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Yidaki

4 marzo 2013, 10:31

Il quesito posto da Angelo è la classica domanda da un milione di dollari, materia sulla quale dagli albori dell'umanità ci si è interrogati, arrivando alle risposte più diverse. Penso che il voler prendere una posizione netta (si/no) sulla questione sia correlato più che altro ad un nostro intrinseco bisogno di disporre di certezze - perlomeno sulle questioni fondamentali - piuttosto che ad una reale conoscenza. Per come lo interpreto io, disporre di libero arbitrio significa acquisire la massima consapevolezza dei propri personali e reali meccanismi pensiero-azione, svincolandosi dagli automatismi ineluttabilmente prodottisi in noi a seguito dell' "educazione" ricevuta da: genitori, scuola, chiesa, marketing, politica, percorso culturale ecc. ecc. Non è difficile. E' sufficiente, ogni volta che si sta per prendere una decisione, domandarsi in silenzio "CHI mi sta suggerendo questo? sto cercando di piacere a CHI? E' quello che intimamente SO di volere?", e agire di conseguenza. Questo è un agire consapevole, che non genera rimorsi né sensi di colpa. Se poi il tutto sia inscrivibile in un quadro di azioni e responsabilità passate (karma), proprio in quanto inconoscibile, non è in realtà rilevante qui e ora, che è tutto quello di cui sappiamo per certo di poter disporre.

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TatuMau

4 marzo 2013, 10:10

Caro Josè,l'Uno sei tu.Sei stato creato a sua immagine e somiglianza,tu sei Uno come l'Uno è te.Non esiste grazia in questo se non nel momento in cui lo riconosci.Sei Uno sempre se questo è ciò che desideri per te,sei Uno saltuariamente se il percorso che hai fatto sino ad ora non ti ha spinto ad abbandonare tutto ciò che sei stato per rinascere riconoscendoti.L'ego,il libero arbitrio,il perdersi,fanno parte del gioco che ti spinge ad osservarti e a chiederti finalmente chi sono,cosa faccio e perchè proprio io.Per divenire finalmente Uno è la risposta.Non parlo tanto per dire.Ve l'ho già spiegato il mio percorso:ho esercitato pienamente il mio ego,il libero arbitrio,ho giocato il mio gioco portandolo agli aspetti più estremi,sempre sentendo il vuoto di una risposta che non arrivava.Le mie scelte di ieri erano davanti al solito bivio:consacrare il due buttando all'aria compagno e famiglia per scappare come sempre,o stare in pieno nel gioco e costruire finalmente l'Uno giorno dopo giorno in mezzo a tutto quello che non andava.Questa volta ho scelto l'Uno e adesso che ho accettato,tutto sta cambiando.Ho la possibilità reale di co-creare,come dici tu,insieme all'Uno ogni giornata,ogni gesto non è più unicamente mio,ma è un'unione.Come insegna Ognanios,sto portando quello che manca intorno a me:un sorriso a chi ti offende,una moneta a chi la chiede,un bacio in risposta ad un insulto,sto creando gesti che mai avrei pensato di fare consapevolmente.E a me ritorna indietro solo Amore.

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PAOLA TS

4 marzo 2013, 09:47

Penso che prima di rinascere scegliamo la strada che vogliamo percorrere e le esperienze che sappiamo esserci necessarie, come scegliere una determinata scuola o corso di laurea. Poi, come appunto a scuola, sta a noi decidere come frequentare questo corso, quanto impegno e passione vogliamo metterci e alla fine l'esito degli esami ci dirà in quali materie siamo ancora carenti e gli esami a settembre rappresentano la prossima vita.

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jose asdrubale

4 marzo 2013, 09:15

Cara TatuMau, l'essere Uno è uno stato di grazia. Non credo che basti " volere essere Uno" per raggiungerlo. E non credo che per la maggior parte di noi quello stato sia una condizione permanente.Nelle postille del contratto dell'anima per vivere la sua esperienza evolutiva nella materia ci sono scritte condizioni come l'avere a che fare con il "perdersi" per poi imparare a ritrovarsi, con la separazione per imparare l'Unità, con la sofferenza per imparare la GIoia, con la costruzione dell'ego e tutte le sue insidie e con l'affermarsi di una "personalità" con la quale identificarci per poi imparare che quella è soltanto una parte dell'immensità che siamo. Il libero arbitrio è compreso in questo elenco e credo sia bene per noi frequentare anche queste lezioni perché c'é tanto da imparare su come e quando esercitarlo, cosa ce lo impedisce, come regolarci con l'accettazione del libero arbitrio degli altri,ecc. Per poi imparare che in realtà siamo degli esseri liberi che hanno giocato a costruirsi una gabbia in torno. Allora il gioco è fatto e la vincita è la nostra libertà o come tu dici, tornare ad essere per sempre Uno.

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Avatar Stefano10

Stefano10

4 marzo 2013, 08:52

Forse, in alcuni momenti cruciali della nostra infinita esistenza, siamo veramente liberi di scegliere. Scegliere se guardare verso il basso o verso il Cielo. Dopo di che la nostra libertà di scelta sarà condizionata dall'ombra o dalla Luce. Grazie e ciao a tutti.

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TatuMau

4 marzo 2013, 08:48

Buongiorno a tutti.Bello:Il libero arbitrio.Viene letto come"libertà di scelta"ma se lo guardiamo con l'ottica dell'Uno è tutt'altra cosa,assomiglia più ad una catena d'amore.Nel momento in cui decidiamo di essere Uno con tutto,non ci sono scelte da fare,ma solo Essere.Se vogliamo essere Uno non solo con le parole,vedremo che il nostro libero arbitrio si annullerà sempre più.Come mai?Perchè se noi/voi siamo Uno,allora non ci sono altre scelte da fare,non c'è più un io o tu,ma solo un noi,un Uno che fluisce nella vita,una risposta continua a questa unità.Mi spiego nel pratico:uscendo di casa al mattino,incontriamo un certo numero di persone che chiedono l'elemosina:il libero arbitrio al momento ci permette di scegliere se rispondere sì o no e noi scegliamo.Se invece pensassimo e agissimo da Uno,ci preoccuperemo di condividere con l'altro Sè quello che abbiamo e la risposta non sarebbe neanche da pensare,il gesto spontaneo sarebbe quello di dare."Ma come,ho già poco e dovrei pure dare a tutti?"questo è il discorso del libero arbitrio spinto dall'ego;dare senza pensarci troppo è quello che ti sta chiedendo l'Uno.La volta che deciderai di dare,capirai cosa significa il tuo gesto,farai diventare tuo ciò che compiuto,sarai diventato un pò più Uno e nessuno ti domanderà più.Garantito.L'Uno ti ha insegnato amorevolmente a scegliere e tu lo hai fatto.E così va in tutto il resto,a casa,al lavoro,con i genitori,i figli,tutto l'Uno che siamo.

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Avatar jose asdrubale

jose asdrubale

4 marzo 2013, 01:06

Caro Angelo, una volta ho provato la totale mancanza di libertà. Avevo vent’anni e non avevo neanche la libertà di scegliere di lasciare questo mondo. Da quella mancanza totale, ho sperimentato altre dure esperienze dove “il libero arbitrio” era lungamente censurato e condizionato dall’esterno. Ma pur tuttavia sono consapevole che i più forti condizionamenti del mio libero arbitrio hanno origine in me stesso. Sono catene fatte di sensi di colpa, di giudizio, di paure, di misere costruzioni egoiche. Credo che la nostra anima arriva in questo mondo materiale con le idee più o meno chiare, scegliendo un percorso in base alla Consapevolezza raggiunta e alle “lezioni” che sente prioritarie per la propria evoluzione (ma anche per l’evoluzione di altri). Non abbiamo un “destino” predeterminato dall’alto ma sempre tanto aiuto amorevole. Noi siamo co-creatori di tutta la nostra realtà e siamo noi ad aprire nella giungla il sentiero che percorriamo. Lo si fa a violenti colpi di machete, elargendo carezze ed abbracci, pregando, guardandosi dentro. Essere consapevoli di questo è un grande risparmio di energie perché ci impedisce di sprecare il tempo cercando carnefici. Credo poi che nell'esercitare il nostro libero arbitrio contribuiamo anche all'educazione degli altri, mentre impedendoci di esercitarlo diamo una mano a "marinare la scuola" a noi ed agli altri. Voglio essere libero nel vero senso del termine per onorare l’eternità della vita. Me lo chiede la mia anima, che sarei io.

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Sunshine

4 marzo 2013, 00:03

Argomento molto interessante,semplice e complesso al tempo stesso,e cha dà adito a numerose riflessioni..Domande che forse ci si pone sempre,per comprendere il senso della vita.. A volte sento di poter esercitare il mio libero arbitrio,a volte no..sto ancora riflettendo su queste cose..quello che posso dire per ora è che continuo a sognare un mondo in cui tutti possano esercitare il proprio libero arbitrio,ma per me il libero arbitrio significa seguire il cuore..ma non un cuore pavido e di sofferenza,bensì un cuore puro ed innocente come quello di un bambino..vorrei poter sempre seguire il cuore,fare quello che lui mi dice,essere me stessa sempre..ma non sempre è possibile,per diversi motivi..per il momento mi dermo qui su questa parte dell'argomento,perchè devo ancora carpire e "metabolizzare"le riflessioni che hanno attraversato la mia mente come piccoli flash mentre leggevo l'argomento del blog per poi tradurle in parole.. Tra queste varie riflessioni-flash mi è balenata una frase che in questo momento non ricordo dove avessi letto,comunque è più o meno la seguente "La propria libertà inizia dove finisce la libertà di un altro/degli altri"; non so se la ricordavo bene,ma comunque penso che il nesso sia chiaro..però mi chiedo:come si possono stabilire confini?La libertà dovrebbe essere libertà e basta,in teoria non dovrebbe confini..siamo noi che li stabiliamo o no..ma perchè e come?Condizionati a volte da noi stessi,a volte dagli altri,dalle circostanze,da tante cose..

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fafi

3 marzo 2013, 23:33

Il tema del libero arbitrio come ce lo proponi Angelo, come guarigione della nostra libertà di scelta dal narcisismo dell’ego e dal masochismo dell’inconsapevolezza, lo sento centrale sulla via dell’Uno. E il riuscire a determinarsi in una scelta voluta. Difficilmente riesco a impormi fermamente con me stessa, a freddo so quale scelta mi volge al dharma, ma a caldo, nelle situazioni dove ancora ho scorie di disistima da espellere, scivolo nel produrre karma, non per paura di essere giudicata male, ma per interiore somiglianza con quel ‘male’. Intendo che quando ho un comportamento che mi abbassa le vibrazioni, quando il cuore sente ‘no’ e dico ‘ni’, c’è una parte di me che ci sta ancora comoda in quel ‘ni’, per quanto l’anima gridi liberazione e la mente abbia intenti costruttivi. Vivo a volte la difficoltà di trovare il giusto equilibrio fra l’essere benevola con me stessa, non direzionarmi con la volontà ma con la serenità del cuore, lasciando che quel che di ombroso ancora c’è, sia eliminato, e invece mettere dei confini fermi intenzionali, dei no indiscutibili, per non dover poi ogni volta, dopo essere stata benevola ed aver visto che so essere ombra, dover dolorosamente risalire verso la luce. Mi infastidisce l’idea di essere schiava di alcune calamite interiori = mancanze d’amore dentro di me.. Ma dove è Angelo, amici, questo equilibrio, e come lo possiamo trovare? “Avere rispetto di noi e di loro”: come è che è così difficile capirne l’amorosa traduzione nella realtà?

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Avatar collins

collins

3 marzo 2013, 22:11

Se la vita fosse veramente una trama predeterminata la vita avrebbe già un senso compiuto. Io credo, sento, che invece ogni vita sia un possibilità di fare esperienza e scegliere di fare dei passi in un contesto d'evoluzione continua rispetto a ciò che in altre vite abbiamo vissuto e sperimentato, Credo che la vita sia questo: sperimentare. Se non avessimo il libero arbitrio questo non potrebbe accadere, anche perchè se così non fosse non riuscirei a dare un senso alla vita stessa,

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Avatar Atman

Atman

3 marzo 2013, 21:26

Che bell'argomento. Io credo che tutti siamo dotati di un libero arbitrio "radicale", davvero le nostre vite sono le nostre costruzioni tassello per tassello e non esiste l'agire "negando la propria volontà". Anche negli esempi che Angelo riporta dove sembrerebbe esserci una spinta ad andare contro la propria libertà, secondo me poi alla fine non è vero, solo che la nostra volontà può andare al di là della nostra consapevolezza. Possiamo essere distratti e pensare che la nostra vita sia il frutto del destino, degli altri, del caso, ma basta tornare in sé per capire che ci siamo ricercati tutto, ogni singolo attimo in ogni luogo.

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Avatar andreaplanet

andreaplanet

3 marzo 2013, 21:17

L'effettiva esistenza di un libero arbitrio e' discutibile. Forse si, forse no. Diventa una questione filosofica. Sta di fatto che abbiamo l'apparente possibilitá di scegliere cosa mangiare, le persone da frequentare, gli hobby da coltivare, i film da guardare, etc. Abbiamo la facoltá anche sulle nostre microazioni, un piccolo sorriso o una smorfia aggressiva, il tutto celato da una esteriore educazione apparente che fa sembrare di essere corretti. Ma che agli occhi dell'animo e' ben leggibile. Il tono della voce e' piu' eloquente delle parole dette. Quindi e' una questione di consapevolezza l'azione quotidiano che esercitiamo con le nostre microazioni. Il mio motto e' fai-agli-altri-cio-che-vorresti-ricevere, un semplice motto attivo, positivo, che invoglia ad una azione attiva. Hanno tutti un muso serio al mattino?, inizia tu con un bel Buongiorno, se e' questo cio' che vorresti ricevere, anche se ti costa energia farlo quotidianamente. Il motivo? Non e' forse meraviglioso semplicemente esistere? Buongiorno perche' anche oggi esisto! Evviva!

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Avatar Fabietto

Fabietto

3 marzo 2013, 20:55

un ottimo argomento del blog, io credo che non esista un destino inesorabile quanto una responsabilità delle nostre scelte a situazioni ed eventi che comunque dovevano e dovranno succedere. Quella frase "fai quello che ti senti" (quando possibile ovviamente) mi sembra molto indicativa. Ho utilizzato il mio libero arbitrio quando mi sono reso conto che avevo acconsentito di approfittare della mia disponibilità come persona. Purtroppo in passato avevo commesso lo stesso errore ma la scelta di "salvarmi" aveva richiesto più tempo, quindi dall'esperienza sono fuggito molto prima. Credo fermamente che il libero arbitrio sia strettamente collegato all'amor proprio, alla fiducia in sè stessi, l'autostima, elementi questi che ci fanno scegliere nella direzione giusta e se anche fosse quella sbagliata ammetteremmo l'errore con consapevolezza. Un saluto a tutti.

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gianpiero

3 marzo 2013, 19:24

Molto bella l'immagine. Francesco sei davvero bravo, complimenti.
Oggi più che mai mi rendo conto come io per prima possa decidere come agire e come focalizzare i miei pensieri. Certo mi è stato necessario un periodo di disintossicazione per imparare ad ascoltare e distinguere le parole del mio cuore. Purtroppo, non sempre e facile e spesso mi ritrovo a passare continuamente tra un pensiero tra un pensiero che mi fa stare male e uno che mi fa stare bene. Purtroppo ho notato che l'ambiente in cui lavoro mi influenza molto, all'inizio della settimana son sempre molto sereno e felice, ma poi inizio ad essere irritato. Purtroppo una cosa è sapere come agire correttamente un'altra e farlo o, cosa più importante, riuscirlo a fare costantemente.

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Avatar Rosmarino

Rosmarino

3 marzo 2013, 19:18

In alcune piccole cose sento di esercitare il mio diritto/dovere al libero arbitrio, quindi alla felicità. In altri ambiti sento di essere impotente, di dover subire un destino che, x quanto io mi sforzi, non riesco a cambiare. Mi sembra a volte di combattere contro mulini a vento, perciò mi scoraggio e mi lascio andare. Forse è una mia incapacità a vedere, ad agire, in ogni caso certe cose nella mia vita non si smuovono. Forse devo solo vederle con altri occhi, così non mi sembreranno più un muro. Spesso il nostro agire è correlato a quello di altri,in famiglia e dobbiamo scegliere di sostare in una situazione come male minore collettivo. Questo scegliere è un nostro libero arbitrio, ma non del tutto sereno, non del tutto voluto. Certo è quello che causa meno danni. Non è un farsi dominare dal volere altrui, ma una accettazione di una realtà non sempre felice, data anche dai tempi attuali in cui ci misuriamo. Esserne consapevole è ciò aiuta ed alleggerisce.

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