Molti adolescenti e preadolescenti prevalentemente maschi mi confessano di non avere alcuna spinta sessuale. “ Ho guardato quei siti porno fin da quando avevo dodici anni…e alle volte li guardo ancora, ma sempre meno…”
La realtà virtuale del cybersex appaga per poco tempo l’immaginario troppo esplicitamente esaudito di chi fa le prime esperienze sessuali, divenendo uno spettatore, un voyeur sempre più passivo fino a perdere l’interesse.
Incontro numerossissimi soggetti specie maschi “ipoattivi sessuali” che mi confessano di non fantasticare assolutamente un appagamento sessuale con una partner della stessa età.
Sono gli “hikikomori italiani ed europei” che incontro sempre più frequentemente, cioè preadolescenti o adolescenti rinchiusi nella propria camera o con una vita sociale limitatissima, ma con la caratteristica di essere completamente anoressici sessualmente. Il termine giapponese hikikomori significa appunto "isolato", ritirato.
In Giappone sono più di 500000 casi. Gli eremiti no sex italiani potrebbero superare i cinquantamila casi, ma il fenomeno è in continua estensione.
Le ragazze si distruggono pensando invece al dimagrimento. Si chiamano “pro ana” e “pro mia” i siti web che attirano migliaia di adolescenti alla ricerca della magrezza assoluta. “Magre da morire” nel vero senso e anch'esse assessuate. Sono la versione al femmnile degli hikikomori maschi nella categoria no-food.
Caratteristiche degli hikikomori.
1) Carattere introverso e timido fino al disturbo schizoide di personalità con distacco sociale e affettività limitata. Nessun interesse di relazioni intime-sessuali, mancanza di empatia e di identificazione con l’altro, indifferenza, freddezza emotiva.
2) Totale cyberdipendenza da cellulari e social network entro i quali vivono la loro virtuale vita relazionale
3) Morboso attaccamento alla madre specie nei maschi. Gravi contrasti delle ragazze con la madre. Disconoscimento della figura paterna o latitanza della figura paterna. Spesso la famiglia si è disgregata per divorzi e separazioni.
4) Gravi difficoltà scolastiche fino al ritiro dalla scuola specie dopo traumi da bullismo.
Ho chiesto ad alcuni hikikomori di 20, 24 anni se aspirassero a formare una famiglia. Assolutamente no, la domanda appariva loro pleonastica. Non la integravano nemmeno nelle loro sinapsi.
Quali interessi potrebbero avere oltre internet? Spesso surreali ambizioni artistiche legate sempre al webdesign, al montaggio video, alla grafica, alla composizione musicale su programmi digitali. Comunque sempre in perenne eremitaggio. Le ragazze hanno una sola fede: magre come uno scheletro.
Non credo che questo fenomeno sia casuale. E’ in atto un progetto di annientamento sociale di intere generazioni giovanili. Sono spinte fuori dalla società, non devono avere alcuna identità né politica, né di genere, né spirituale. Non devono lavorare stabilmente. Li riempiono di contratti a termine, di voucher di prese per le natiche. E' un vero olocausto generazionale. Devono essere dei cyber-schizoidi autoannientantesi. Sono pronti altri microchip inibenti fin dai primi anni di vita.
In questo incubo digitale vivono i “koala hikikomori” e gli scheletri-runner di ragazze “pro-mia”, volti entrambi all’estinzione e credo sia questo il progetto delle èlite economiche che mirano all’allungamento dell’aspettativa di vita dei superfacoltosi ed alla estinzione delle potenzialmente rivoluzionarie e "populiste" classi giovanili.
La sensazione che comunicano è di non essere vivi, ma di appartenere a qualche popolazione androide di clonati con un'anima digitale. Lo sguardo è perso e forse la retina è composta da miliardi di microcellule e non riflette alcuna emozione.
Gli “hikikomori” e le “pro-mia” non interessano al potere, non voteranno mai i partiti dell’arco costituzionale, non interessano nemmeno ai guru delle vare religioni: non hanno anima, è troppo stremata, non meditano, non recitano mantra. Forse aderiranno in massa al gioco del blue whale suicidario se esiste veramente.
Che fare? Almeno se sei un genitore in crisi aumenta negli “hikikomori” e nelle “pro-mia” la serotonina, la vitamina D, gli omega 3 EPA e DHA. Non usare antidepressivi e soprattutto limita la dipendenza da web che oltre le due ore al giorno considero letale. Ma soprattutto non pensare che i giovani scherzino: molti hanno deciso di suicidarsi in massa in vari modi, magari anche solo psicologicamente, ma tu non l’hai ancora capito e l’unico modo è di toglierli dalla cattività nella quale sono segregati.
Come padre e come madre non lasciare passare il tempo, non credere che domani magicamente l'incantesimo degli " addormentati nel bosco" svanisca. Padre e madre devono mettersi in discussione ed entrare in psicoterapia, per capire come fare per rianimare gli hikikomori e le "pro-mia". C'è chi grida NO!
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Buona vita Angelo Bona