Forse sospetti che dentro di te, dentro gli altri si nascondano altre personalità o sub personalità come le definisce Roberto Assagioli, psichiatra e padre della psicosintesi.
Secondo il DSM V si parla di Disturbo Dissociativo di Identità e secondo l'ICD 10 di disturbo di personalità multipla. Secondo la psichiatria le "personalità multiple" sono da considrarsi patologiche e riferibili ad una sconnessione o discontinuità della normale integrazione di coscienza.
Affermo invece che in ogni soggetto anche sano coesistono "other selves", altri sè distinti dalla personalità di base. Le sub personalità possono essere vissute dal soggetto come intrusioni non volute nella coscienza e nel comportamento oppure come complementi non intrusivi della personalità di base. Penso all'ispirazione artistica, poestica anch'esse come "intrusione benefica" o come "ispirazione" proveniente dagli "other selves".
Con il termine “personalità” non intendo solo l’insieme delle caratteristiche psichiche e comportamentali di un individuo, ma soprattutto il grado di evoluzione spirituale che contraddistingue ogni anima.
Secondo Assagioli una sub personalità è una parte della nostra personalità ovvero del nostro modo di essere o di esprimerci nella vita. Secondo la mia esperienza di ipnosi evocativa regressiva medica, invece, esistono “other selves”, altri “tu” paralleli alla tua personalità di base e di per sé strutturati in modo indipendente gli uni dagli altri.
Lo studio a cui ho partecipato, condotto su cinque “virtuosi” dell’ipnosi evocativa regressiva medica e già presentato al III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale 2015 di Firenze ha sancito l’esistenza degli “other selves”, delle “identità multiple” potenzialmente presenti in ciascuno di noi. ( III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale Firenze 2015).
Questo studio, condotto all’Istituto IRCCS Don Gnocchi di Milano, in prossima pubblicazione su una importante rivista scientifica internazionale, prova l’esistenza in soggetti virtuosi, cioè particolarmente abili all’ipnosi, di “altre personalità” sottese alla personalità di base. I soggetti sono stati sottoposti a test psichiatrici e sono stati vautati ipersani psicologicamente quindi non isterici o psicotici.
Tu, non sei solo tu! Tu sei una costellazione di identità, di "other selves". Ciò muta il concetto stesso di psicoterapia individuale e modifica la prospettiva e l'approccio alla cura dei pazienti. In sintesi la psicoterapia e l'ipnosi evocativa medica divengono sempre delle terapie sistemiche che devono cercare di guarire e armonizzare le varie sub personalità armonizzandole tra di loro e con la identità primaria.
La personalità di base deve essere in grado di contenere e a dominare l'affiorare di personalità patologiche perchè altrimenti si apre il vaso di Pandora della dissociazione e della psicosi.
Ecco perché improvvisamente affiora Peter Pan dal cappello del prestigiatore di un partner solo apparentemente responsabile. Ecco perché emerge Maga Magò dal viso deformato dalla rabbia di una vicina di casa. Ecco perché improvvisamente si scatena la cattiveria e il sadismo di Mister Hyde e l’impulsività di Sid Vicious, cantante dei Sex Pistols.
Molteplici personalità paranoidi, schizoidi, antisociali, borderline, narcisistiche, evitanti, dipendenti, ossessive compulsive possono nascondersi dentro un individuo che in realtà è una costellazione di più individui indipendenti l’uno dall’altro.
La persona o l’ombra junghiane sono in realtà “persone” ed “ombre” molteplici.
L’esistenza degli “other selves”, mi sembra una scoperta fantastica che spiega come mai alcuni soggetti non riescano a dominare la bulimia, l’anoressia, la ludopatia, il panico, la depressione, la mania, la violenza, la pedofilia e tutte le molteplici varianti patologiche e non della personalità umana.
Nei soggetti virtuosi, da me condotti in ipnosi profonta ed in completa mancanza di coscienza sono affiorate anche “other selves” , “altri sé” di Maestri spirituali e di figure di grande caratura di Luce. Primo tra tutti Ognanios, studiato al Don Gnocchi di Milano e rappresentante il primo grande caso di channeling confermato dalla scienza.
L’ipnosi evocativa regressiva medica consente il recupero e il dialogo con gli “other selves” e la conseguente psicoterapia spirituale. Il fine è sempre per me terapeutico oltre che di ricerca spirituale.
Pirandello mi sorride accarezzandosi il canuto pizzetto e annuisce col capo. Anche lui aveva capito che ognuno di noi era” uno, nessuno centomila”.
Buona vita Angelo Bona.
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