Certamente sai che gli anticorpi sono glicoproteine presente nel sangue, nella linfa e nei fluidi biologici, essenziali nella risposta immunitaria specifica contro virus, batteri ed elementi considerati estranei (non self).
Non ho di certo intenzione di tediarti con una lezione di immunologia o di biologia molecolare, ma ci tengo ad esprimere dei concetti che possono diventare importanti al di là del valore di una semplice glicoproteina.
Gli anticorpi sono fondamentali alleati per sconfiggere le patologie sul nascere e spesso, per fortuna ottemperano al loro compito.
Accade alle volte che questi preziosi alleati si rivolgano contro di noi in un modo inspiegabile. Si producono in questa occasione le cosiddette malattie autoimmuni quali : il lupus, la sclerosi multipla, la psoriasi, la artrite reumatoide, la tiroidite di Hascimoto, il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa ecc.
Gli auto-anticorpi sono immunoglobuline il cui bersaglio non è un virus o un batterio, ma una sostanza del nostro arganismo, cioè agiscono contro di noi, contro il self.
Che strano masochismo! Potresti affermare a ragion veduta, ma in questo articolo cerco di andare oltre alle ragioni puramente biologiche e provo ad addentrarmi in una interpretazione spirituale.
Partiamo dall’intestino. Ecco come si presentano i villi intestinali.
Visti a maggiore ingrandimento, puoi notare che i villi sono rivestiti da cellule chiamate enterociti.
Puoi considerare l’enterocita non solo come una cellula, ma come un sensore biochimico, emozionale e spirituale. Questa cellula senziente, che riveste la mucosa intestinale, è in grado di capire se ti nutri male di glutine, latte, latticini, carne, insaccati. E’ in grado di sapere se usi farmaci, se sei nervoso, arrabbiato, depresso, se odi, se ami. Sopra il manto degli enterociti c’è il fantastico microbiota intestinale del quale ti parlerò prossimamente.
Cosa accade se l’enterocita è contrariato? Produce le zonuline sieriche come ha scoperto il collega Alessio Fasano, professore di pediatria e gastroenterologia di Harvard.
Le zonuline sieriche sono delle chiavette che aprono le giunzioni o tight junction tra gli enterociti. In poche parole rendono la mucosa intestinale un colabrodo iper-permeabile e si genera la cosiddetta Leaky gut syndrome, o sindrome dell’intestino iper-permeabile.
( Fasano A 2011).
A questo punto, nel villo entra materiale non desiderato come detriti di cibo, farmaci, glutine, caseine del latte, lattosio, elementi putrefattivi della carne ecc. che attivano la reazione infiammatoria-immunitaria per me primaria e fondamentale nelle varie malattie autoimmuni e come puoi vedere dall’immagine si formano gli auto-anticorpi prodotti dalle plasmacellule derivate dai linfociti B.
Puoi con un semplice prelievo di sangue conoscere le tue zonuline sieriche che ti indicano quanto è permeabile la tua mucosa intestinale e quanto sei a rischio di generare malattie autoimmuni.
Considero la mucosa intestinale, metaforicamente la “mucosa del karma” o “pelle dell’anima”, capace di generare una reazione autoimmunitaria contro il self, una vera “Leaky soul syndrome”, o sindrome di iper-permeabilità dell’anima.
Non considero gli anticorpi come nemici, ma come "soldati del karma" che oltre un certo limite di nostra inconsapevolezza rivolgono le loro truppe contro di noi.
Quindi per praticare una corretta prevenzione, ma soprattutto per curare il tuo karma, non sottovalutare l’importanza strategica della mucosa intestinale e delle condizioni del tuo intestino.
In studio valuto sempre nei pazienti le zonuline sieriche che insieme ad un secondo esame, la calprotectina fecale, mi svelano quanto l'esercito del karma sta agendo contro di te. Considero la zonulina sierica come un marker biologico del karma.
Non esiste solo la bua alla pancia fine a se stessa, molte persone che curo ritrovano il loro equilibrio biochimico, psicologico e spirituale con una corretta alimentazione prima di irritanti karmici quali il glutine, il latte, i latticini, la carne, gli insaccati, l’eccesso di zuccheri e amidi. Anche l’abuso di farmaci è tossico per la “mucosa del karma”.
Da ultimo ti consiglio di non sottovalutare le pratiche dell’anima come lo yoga, la meditazione e l’ipnosi evocativa medica. Una visione olistica della cura del corpo e dello spirito è l’unica via di guarigione e di ri-equilibrio della mucosa del karma.
Buona vita Angelo Bona
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