Una piccola pigna al centro del nostro encefalo sembra presiedere alle nostre facoltà trascendentali.
Già l'etimologia ci consente di comprendere questa sua nascosta potenzialità:(dal greco epi-fysin, che significa al di sopra della natura).
La ghiandola pineale è a mio avviso un santuario di consapevolezza e la mia ricerca verte sulle modalità di attivazione di questa centralina endocrino-spirituale tramite l'ipnosi.
La piccola "pigna" o epifisi è costituita da pinealociti , cellule neuroendocrine, che producono ormoni quali la melatonina e soprattutto la pinealina, capace di indurre i sogni lucidi che sono entrati fortemente nella mia ricerca di neuroscienza dell'anima. Riporto anche lo storico lavoro di Callaway J.C 1988.
Utilizzo in modo fisiologico l'ipnosi pinealinica per favorire l'emergere di contenuti visivi che vengono liberati dall'oceano dell'inconscio. Le potenzialità di visualizzazione della pineale, credo fortemente, dipendano dalla sua capacità di produzione naturale di DMT o dimetiltriptamina.
Anche la DMT o dimetiltriptamina è una triptamina psichedelica endogena prodotta in piccola quantità dalla ghiandola pineale ed è assunta a scopo di trip allucinogeno, tramite l’ayahuasca, dagli adepti delle tradizioni sciamaniche amazzoniche. Al di là della illegalità, non utilizzerei mai l’ayahuasca a scopo terapeutico e non consiglio assolutamente la sperimentazione individuale che può essere a mio avviso nociva.
Esiste invece una modalità fisiologica che attiva tramite l'ipnosi la nostra biochimica dell'anima e libera una DMT nostra personale senza alcun effetto collaterale.
Questo ci permette di guardare tramite l'apertura di un antico Terzo Occhio i nostri confini e i nostri meravigliosi infiniti, verso il raggiungimento di una agognata Consapevolezza.
Dimmi se ti interessa questo argomento e contribuisci alla mia ricerca.
Buona vita Angelo Bona
tel 3279011694. Como/Vacallo