Domanda e risposta
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Ludopatia e ipnosi evocativa regressiva medica.
Risposta a: Handan - 30/04/2018
Buongiorno Dottore, io e la mia famiglia abbiamo scoperto da un paio di mesi la ludopatia di mio padre. Questo vortice purtroppo lo risucchia da decenni. Al momento viene seguito da un educatore del serT ogni due settimane. Ci siamo resi conto però che le bugie e le ricadute persistono.Come lei saprà questo tipo di situazioni scombussolano molto gli equilibri familiari causando frustrazione e sofferenza. Essendo noi in questa spiacevole situazione, vorremmo e spereremmo in altre vie d'uscita a tale problema considerando anche che mio padre è una persona molto chiusa, nel senso che non esterna le sue emozioni e stati d'animo e convincerlo ad iniziare un percorso presso il serT è stata molto dura. Lei pensa che in tale situazione l'ipnosi potrebbe essere una soluzione valida con risultati efficaci? Eventualmente quanto durerebbe il percorso? La ringrazio per la disponibilità. Handan
Risposta:
Salve, i "ludopatici" si dividono in due categorie. Quelli che vogliono essere aiutati e quelli che ostinatamente si chiudono in loro. Suo padre mi sembra appartenga alla seconda tipologia e in questi casi occorre curare lo stato depressivo sotteso alla ludopatia che è solo l'epifenomeno. Non credo che un soggetto introverso come suo padre possa trarre beneficio dall'ipnosi evocativa regressiva medica verso la quale potrebbe ergere forti barriere. Buona vita Angelo Bona