Domanda e risposta
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Scorciatoia terapeutica e ipnosi evocativa regressiva medica.
Risposta a: Daniela - 05/10/2018
Carissimo dottor Bona, vorrei chiederle se, a parer suo o da quanto si può evincere dalle sedute di ipnosi evocativa, questo scandaglio sui meccanismi animici possa interferire con un più ampio percorso karmico. Insomma, al di là dei benefici riscontrabili in questa vita, come il superamento di fobie o altri disagi originati nella vita prenatale o in quelle precedenti, è possibile che il fatto di aver percorso questa "scorciatoia" terapeutica, questa forzatura probabilmente non prevista nel normale percorso di vita, possa avere ripercussioni più gravi sul percorso che l'anima deve compiere? È vero che la risoluzione di problemi profondi è indice di una evoluzione spirituale che non si estinguerebbe nella vita attuale, ma siamo sicuri che questa interferenza non possa in qualche modo essere "sanzionata"? Grazie per la sua preziosa attenzione. Un abbraccio, Daniela
Risposta:
Cara Daniela, l'ipnosi evocativa regressiva medica non è una scorciatoia terapeutica, la puoi valutare come una benefica profonda meditazione guidata. Non credo sussistano penali per sondare il proprio karma con un terapeuta qualificato e i benefici che si producono confermano che anche l'Universo approva il trattamento di ipnosi evocativa.
Vedo i pazienti rigenerarsi, riprendere a sorridere, uscire dal baratro della depressione, del sovrappeso, dell'insonnia. Vedo tramite l'ipnosi evocativa regressiva debellarsi il panico e tante malattie cronobiologiche.
Stai tranquilla, il bene produce bene e te lo dice uno che da trentacinque anni perorre la strada della luce per se è per gli altri.
Buona vita Angelo Bona