Ciao, oggi ho condotto Katia in ipnosi regressiva evocativa alla sua vita fetale. Ascolta l'audio che svela le  emozioni e le sensazioni che un'anima prova nel periodo prenatale. Sto raccogliendo documenti interessantissimi attraverso la ipnosi regressiva e la ipnosi evocativa di questo periodo di vita nel quale si formano le nostre più profnde mappe cognitive emozionali. Sono centinaia di documenti fondamentali nei quali i miei pazienti regrediti alla vita fetale raccontano le loro emozioni intrauterire, il rapporto con la madre e con l'ambiente che li accglierà.

Scopro quanto sia importante una carezza della mamma sul pancione che viene comunicata direttamente al feto. Resto basito nell'ascoltare l'esternazione di un uomo di 45 anni che rivive da feto la segregazione in un "angolino" buio ove la luce dell'amore non riesce a filtrare.

Il feto può vivere un eden o una prigionia, un paradiso di tepore e luce o una sensazione di freddo e di sporco abbandonato al disamore di chi lo rifiuta.

Il codice sorgente nasce dal primo nostro rapporto fetale con la madre ed il feto riesce a comprendere se viene accettato o abbandonato al suo destino. Da ciò nascono i solchi, le mappe cognitive  del suo atteggiamento affettivo ed i software psicolgici  della sua relazione con il mondo.

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Le tue mappe emotive genetiche iniziano a formarsi dal concepimento fino a tre anni.

Buona vita Angelo Bona