San Cornelio
Brano tratto dal CD: “Le leggende dell'Uno” (2014)
San Cornelio arrivò a Carnac accompagnato da due buoi. Egli stava fuggendo dai soldati romani che lo inseguivano per ucciderlo. Il santo arrivò a ridosso dell'oceano e vide alcuni contadini occupati a seminare sui loro campi...
- San Cornelio
Testo - italiano
Dove semini l'avena contadino se il pane di vita profuma
dove le spighe d'oro e rame e le onde imbiancheran la schiuma
quando le sacre pietre a Carnac canteranno al vento
dove le bocche a denti di roccia inalzeran lamento
Quando passò San Cornelio settembre volgeva al tramonto
rubavano i corvi sogni e sementi e non pagavan mai il conto
La semina non può precedere di un solo giorno l'attesa metitura
e all'alba non può tramontare nel sol della pianura
Carnac Carnac e l'India che diviene Europa
Carnac Carnac i megaliti navigano sul mare
Carnac Carnac la terra si tramuta in cielo
Carnac Carnac le nuvole il viso dell'azzurro ricoprono d'un velo
Ed i soldati di Roma annusan tracce di cervi come cani
e San Cornelio vola sopra i gladi dei militi romani
e Cesare corona il dio dell'ego dell'ego condottiero
e spinge la sua biga e frusa il suo bianco destriero.
Non ebbe alcun timore della morte
Non ebbe mai paura della sorte
La fede guidava il suo destino
non lo tradì mai un Giuda o un contadino
E quei soldati dai cuori assopiti
nel buio della notte divenner megaliti
e se li le conti arriverai a mila
le pietre erette ancora marciano in fila
Carnac Carnac ed i kurgani raggiungono le stelle
Carnac Carnac le roccie hanno la pelle
Carnac Carnac un popolo dal Tibet erra
e sempre un Cesare imperatore ritornerà alla terra.
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