La medicina psicosomatica
La medicina psicosomatica è una branca della medicina che si occupa dei disturbi organici che non manifestano una lesione anatomica o un deficit funzionale e sono riferibili ad una origine psicologica. La malattia si manifesta a livello somatico come sintomo e sul versante psicologico e spirituale come disagio in un'ottica unitaria.
Lo stress dell'individuo in perenne conflittualità difensiva genera quella disfunzione dell'organo bersaglio, causa della lesione e della malattia.
L'unità che il soma e la mente rappresentano sono accolte dall' approccio olistico di questa metodologia interdisciplinare.
La ricerca scientifica di questi ultimi anni ha permesso alla medicina psicosomatica di ampliare il suo orizzonte di competenza rivolgendosi alle neuroscienze ed alla psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I) che indaga la relazione tra la psicopatologia, l'equilibrio ormonale, i neurotrasmettitori cerebrali ed il funzionamento del sistema immunitario.
Storia della medicina psicosomatica
Nell'antica Grecia Pitagora insegnava che “i grandi turbamenti passionali e i forti patemi d’animo possono essere la causa di molti malanni fisici".
Nell'Ellade due scuole di pensiero influenzavano gli animi. La Scuola Medica Ippocratica associata alla teurgia ed alla filosofia valorizzava i concetti di psiche-anima nella cura del soma. I medici cnidi dell'ateneo di Cnido erano invece più meccanicisti e organicisti.
La simbiosi archetipica che in Grecia unificava l'uomo all'Uni-verso si reperì in tempi successivi nelle culture mesoamericane dei Maya, degli Inca e degli Atzechi. Un'altro antico ceppo proveniva dall'oriente e caratterizzava la visione olistica della medicina indiana, della medicina cinese e tibetana.
I poeti della Grecia di Omero (IX sec. a. C.) cantavano il sinolo del corpo e dell'anima e soltanto Anassagora filosofo del 500 a.C. propose una dialettica volta alla separazione delle due componenti spirituali e somatiche dell'uomo.
Già nel mondo islamico del 900 d.C un medico lungimirante come Abu Zayd al-Balkhi, psicologo, e matematico, introdusse il concetto di salute mentale e di igiene mentale che applicò alla cura spirituale dei pazienti. Nel suo testo Masalih al-Abdan wa al-Anfus (Sostentamento per corpo e anima), fu il primo a porre in risalto l'importanza di un trattamento complementare del corpo, della psiche e dello spirito. Criticò aspramente coloro che volevano scindere le cure del soma e quelle della mente valutando essenziale l'ishtibak, ovvero l'intreccio indissociabile della componenete biologica, psicologica e animica. Per primo ha usato il termine al-Tibb al-Ruhani per descrivere la salute spirituale e psicologica, e il termine Tibb al-Qalb per descrivere la medicina mentale. Egli ha inoltre affermato che se il corpo si ammala, la nafs [psiche] perde le sue facoltà cognitive e la mente non riesce a dirigere le scelte pragmatiche della vita. Ancora se la nafs si ammala rifletterà il suo squilibrio sul soma che potrà sviluppare di conseguenza una patologia.
Abu Zayd al-Balkhi fu il primo a definire il distinguo tra nevrosi e psicosi e a stilare una corretta nosografia dei disturbi ansiosi e depressivi.
Il termine psicosomatica è da attribuirsi allo psichiatra tedesco Johann Christian August Heinroth (1773-1843). Egli si prodigò perchè venisse valorizzato un nuovo approccio non solo organicistico della pratica medica. La sua ricerca nell'ambito della teologia favorì l'intergazione dei suoi studi medico psicologici con l'approfondimento delle discipline spirituali. L'antropologia, la medicina olistica, la sua indagine del divino e dei temi della metafisici ed ontologici lo indussero a credere che l'anima condizionasse il corpo ed i suoi equilibri. Di conseguenza molte psicopatologie rappresentano la manifestazione di un conflitto latente piu' profondo di natura spirituale. Heinroth analizzò spinto dalla sua fede di stampo protestante la natura del "peccato" valutandone le implicazioni etiche e affettive nella eziopatogenesi dei disturbi ansiosi e del tono dell'umore.
Già dal 1895, nei suoi Studi sull'isteria Sigmund Freud afferma che:".... l'isteria si genera mediante la rimozione di una rappresentazione insopportabile per effetto della difesa. La rappresentazione rimossa continua a sussistere quale debole traccia mnestica, mentre l'affetto tolto a quella rappresentazione viene impiegato per un'innovazione somatica, cioé una conversione dell'eccitamento sul soma". Secondo Freud il disturbo psicosomatico è l'esito della conversione organica di un conflitto psichico tra la pulsione che tende alla soddisfazione del desiderio e l'istanza difensiva volta alla sua repressione.
Georg Groddeck (1866-1934) medico psichiatra dinamico e filosofo tedesco è anch'egli un fondatore riconosciuto della attuale medicina psicosomatica. Con le sue rivoluzionarie teorie sulla “psicanalisi del corpo”, fu l'inventore del termine Es che lo stesso Freud gli riconoscerà. Convinto assertore della potenza dell’inconscio sul soma riconobbe la funzione dell'Es come motore del linguaggio e dell'espressione psicopatologica dei disturbi. Per Groddeck ogni processo patologico e non esclusivamente l'isteria è un processo difensivo in cui il malato si rifugia. La malattia è quindi una difesa che si manifesta per arginare le pretese della realtà esterna.
Franz Gabriel Alexander (1891-1964) psicoanalista e medico ungherese è riconosciuto come uno degli ispiratori della medicina psicosomatica moderna e della criminologia psicoanalitica. Nel 1943 scrive Concetti fondamentali nella ricerca psicosomatica. Insieme a Freud e Ferenczi ha sviluppato il concetto di adattamento autoplastico in cui il soggetto tenta di mutare se stesso di fronte ad una sollecitazione di uno stimolo esterno, ad una conflittualità affettiva o relazionale.
Ancora è da ricordare il contributo alla medicina psicosomatica del medico austriaco Hans Selye (1907-1982) che ha approfondito gli studi sulla Sindrome Generale di Adattamento concettualizzando la fisiopatologia dello stress. Il suo primo lavoro sullo stress risale al 1936 nel quale integro' la sua competenza medica psicologica con le sue conoscenze della endocrinologia aprendo il campo di ricerca della PNEI. psiconeuroendocrinoimmunologia.
Wilheim Reich (1897-1957) medico e psichiatra austriaco è noto per la sua controversa teoria sulla "energia orgonica" secondo la quale affermava che talune patologie derivavano dagli squilibri ed impoverimenti del flusso dell'energia sessuale all'interno del corpo. Allorquando la "scarica" è impedita l'organismo vive in uno stato di tensione senza sfogo e se questa condizione permane si forma la corazza muscolare a livello fisico e a livello psichico la corazza caratteriale. Con il termine di "corazza" introdotto da Reich, si indica quindi la somatizzazione bio-psicologica della repressione emozionale, o più semplicemente lo scudo conflittuale sia fisico che mentale dietro il quale l'individuo si nasconde.
Alexander Lowen (1910-2008) medico psichiatra statunitense è considerato il principale promotore dell'approccio psicocorporeo e dell'analisi bionergetica
L'analisi bioenergetica è un metodo, unico nel suo genere, che combina terapia corporea e psicoterapia verbale. Il concetto di integrazione è basato sul fatto che mente e soma formano un'unità. Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni.
Milton H. Erickson (1901-1980) pioniere dell'ipnosi moderna ha prestato un contributo essenziale alla terapia psicosomatica tramite il recupero e la riqualifica della trance come tempo di analisi e di cura dei pazienti. Il suo mirabile uso del linguaggio metaforico e delle codifiche linguistiche profonde hanno aperto un campo innovativo nel problem solving della psicopatologia.
Sarebbe impensabile in questo breve compendio esaurire l'approccio di Erickson alla psicoterapia, la sua concezione di inconscio amico, le tecniche di utilizzazione e di apprendimento nella risoluzione dei conflitti psichici e dei disturbi somatici. Ricordo soltanto il mirabile trattamento di psicoterapia oncologica di un paziente, tale Joe proprietario di un’azienda di floricoltura al quale era stata diagnosticata una neoplasia al viso solo in parte asportata chirurgicamenete. Inabile nel parlare e in terapia con analgesici soffriva di dolori debilitanti. Tramite l'uso di metafore poetiche ed analgesiche Erickson riuscì a garantire al paziente una serena fase di vita terminale.
Molti altri colleghi dovrebbero essere se non altro citati per l'attuale importante ricerca nel campo della medicina psicosomatica quali James Levenson, Raphael N. Melmed, Thomas N. Wise.
PNEI: la psiconeuroendocrinoimmunologia
Con questo acronimo ci si riferisce ad una nuova disciplina che integra in se le competenze della psicologia medica e della medicina psicosomatica, della neurofisiopatologia, della endocrinologia e della immunologia.
Robert Ader, professore emerito di psicologia presso l'University of Rochester Medical Center di New York, insieme a valenti collaboratori quali Nicholas Cohen ha aperto un nuovo campo di ricerca.
Oggi è sempre piu' difficile separare le discipline psichiatriche e psicoterapeutiche dalle innovative concezioni neuroendoimmunologiche che portano alla luce un nuovo modo di fare medicina. Dalle disbiosi intestinali, allo studio delle cellule enterocromaffini, dalla biochimica dei neurotrasmettitori cerebrali alla vitamina D, dalle disfunzioni ipotalamiche e tiroidee al trofismo dei neuroni nasce un monito che richiama all'Uno ed alla integrazione ogni scienziato precedentemente isolato in un non proficuo solipsismo.
Ricordo non da ultimo il collega Pancheri Paolo medico psichiatra scomparso nel 2007 che intende lo stress "...come una risposta fisiologica e psicologica complessa a una serie eterogenea di stimoli fisici, biologici o psicosociali, interni o esterni all'organismo. In questa prospettiva, che ha dimostrato di essere la più utile in psicosomatica sia a livello teorico che clinico, l'interesse è completamente spostato sulle modalità reattive dell'organismo, viste nel loro duplice aspetto difensivo e patogeno.
Fonti
1) Nurdeen Deuraseh e Mansor Abu Talib (2005), "La salute mentale in islamica tradizione medica", The International Medical Journal 4 (2), p. 76-79.
2) Steinberg, H (2004). "Il peccato nel concetto eziologico di Johann Christian August Heinroth (1773-1843) Parte 1:. Tra la teologia e la psichiatria Heinroth i concetti di 'cui essere', 'libertà', 'ragione' e 'turbamento dell'anima'.". Storia della Psichiatria 15 (59 Pt 3): 329-44.
3) Hans Selye, The evolution of the stress. American Scientist Vol 61No.6 Nov-Dec. 1936
4) Freud Sigmund, Opere. Vol.1: Studi sull'Isteria e altri scritti(1886-1895) Bollati Boringhieri, 1989 Torino.
5) Groddeck Georg Il linguaggio dell'Es. Saggi di psicosomatica e di psicoanalisi dell'arte e della letteratura. Adelphi Milano 2005.
6) Alexander Franz Gabriel, Psychosomatic Medicine: Its Principles and Applications. 2nd. ed., New York; London: Norton, 1987.
7) Reich Wilheim, La biopatia del cancro, SugarCo 1994 Milano
8) Lowen Alexander, Il linguaggio del corpo, Feltrinelli 2004 Milano
9) Erickson H. Milton, Le nuove vie dell'ipnosi, Astrolabio Ubaldini 1978 Roma.
10) Levenson James, The somatoform disorders: 6 characters in search of an author, Psychiatr Clin North Am 2011 Sep; 34(3)515-24.
11) Ader Robert, Psychoneuroimmunology, ILAR J. 1998; 39(1) 27-29.
12) Pancheri Paolo, Stress Emozioni e Malattia, introduzione alla Medicina Psicosomatica, 1980 Milano.
SINDROMI PSICOSOMATICHE
Molteplici sono i disturbi nei quali si puo' riconoscere una somatizzazione.
1) Disturbi dell'alimentazione. Anoressia nervosa, bulimia, obesità, bolo isterico, iperfagia, binge eating disorder, odinofagia, disfagia, singhiozzo
2) Disordini gastroenterici. Gastrite cronica, ulcera peptica, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, rettocolite emorragica, colon irritabile, neurodisbiosi intestinale, colite spastica, meteorismo, stipsi, diarrea, vomito, nausea, singhiozzo.
3) Disturbi cardiocircolatori. Tachicardia, aritmie, extrasistoli, crisi tachicardiche, angina pectoris, ipertensione essenziale, dispnea psicogena, nevrosi cardiaca, algie precordiali
4) Disturbi respiratori. Asma bronchiale, dispnea psicosomatica, sindrome iperventilatoria, tosse psicogena.
5) Disturbi urogenitali. Dismenorrea, amenorrea, dismenorrea, disturbi menopausali, enuresi, disturbi della minzione, cistite.candidosi.
6) Disturbi sessuali. Impotenza, eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, anorgasmia, frigidità, dispareunia, vaginismo. vestibolite vulvare, vulvodinia.
8) Disturbi dermatologici. Ancne, psoriasi, eritemi, dermatite atopica, verruche, prurito, neurodermatosi, iperidriosi, orticaria, , secchezza della cute e delle mucose.
9) Disturbi muscolo scheletrici. Cefalea muscolo tensiva, emicrania, crampi muscolari, torcicollo, fibromialgia, artrite, dolori al rachide (cervicale e lombo-sacrale), cefalea nucale, dolori articolari, periartite psicogena, bruxismo.
10) Disturbi compulsivi autoaggressivi. Tricotillomania, onicofagia, sindrome di autolesionismo.
11) Disturbi generali. Sindrome della fatica cronica
Diagnostica psicosomatica
La diagnosi psicosomatica è fondamentale per avviare una corretta terapia. Si accerta la natura, l'insorgenza, l'evoluzione dei sintomi e la loro influenza sulla personalità del paziente e sulla sua vita affettiva e relazionale. L'indagine psicosomatica concatena tra loro fattori biologici, psicologici, sociali.
L'indagine psicosomatica si attua per mezzo dell'anamnesi psicosomatica, dell'esame obbiettivo, del colloquio clinico. L'esame obbiettivo non viene rivolto al solo soma , ma anche alla psiche.
Il colloquio clinico svela il sentire del paziente, la ricerca spirituale e psicologica che egli sta conducendo, le speranze, le paure di cui soffre. La sofferenza psicosomatica si riflette sull'espressione verbale, sulla mimica, sullo sguardo, sulle reazioni neurovegetative. Quando il paziente si avvicina ai propri insoluti psicologici si possono notare segni somatici e comportamentali che denunciano il suo disagio. Assagioli esorta a considerare il paziente da parte del medico come una persona in prospettiva di evoluzione e di salute piuttosto che come unità neurofisiologica malata.
L'ipnosi e la medicina psicosomatica
L'ipnosi puo' essere considerato un valente mezzo di indagine psicosomatica. Il raggiungimento dei nuclei tematici profondi permette l'abreazione di cariche pulsionali altrimenti somatizzate.
In cefalee ed emicranie l'elaborazione della rabbia in ipnosi facilita la risoluzione dell'ostilità e del rancore che puo' altrimenti essere somatizzato in contrattura difensiva tipico dei quadri muscolo tensivi cervicali.( Pavesi P.M).
L'asma bronchiale è divenuta referente di accurate indagini da parte di Halliday, Mc Dermott e Cobb, Dunbar. Si è verificata la concomitanza di traumi psichici e lo scatenarsi delle crisi attenuate o risolte dall'ipnosi. Anche l'asma allergica studiata da Wittkower trova nell'ipnosi un suo fertile campo d'azione.
Ulcere, gastriti, coliti, colon irritabile, vomiti, in cui entrano in gioco fattori emotivi possono trovare miglioramento o risoluzione con l'ipnosi secondo Dunbar, Hartman, Platanov.
L'ipnosi nell'enuresi notturna specie nei bambini traumaticamente separati dai genitori è stata studiata da Dispert, Menninger, Tumulo, De Ritis. Erickson.
Il vaginismo, la frigidità, l'impotenza, la steilità, la dismenorrea, l'eiaculazione precoce sono state trattate con l'ipnosi da studiosi quali Schneck. Abraham, Dorcus e Kirkner.
Platanov, Klauder, Miller applicano l'ipnosi ai disordini cutanei quali eczemi, dermatiti, acne , verruche.
Disordini neuromuscolari: tic, balbuzie, parest
esie, paralisi, contratture, disfunzioni articolari, torcicollo, lombalgia sciatalgia possono assuere l'aspetto di " nevrosi da conversione" trattabili nella componente pcicosomatica con l'ipnositerapia. De Stavola ha trattato casi di tics datati dall'infanzia. Adottava il metodo di chiarire o attenuare i contenuti inconsci repressi, passava poi ad un tempo di decondizionmento e utilizzazione di interpretazioni spirituali. Granone ha bene esposto i cento casi di balbuzie da lui definita "psiconeurosi d'espressione". Egli ha impiegato oltre all'ipnosi la narcoanalisi durante la quale proponeva al soggetto suggestioni dirette per ottenere regressione, iperemnesia rieducazione dei muscoli della fonazione.
Il torcicollo spastico è stato trattato da Le Hew tramite sedute di ipnositerapia volte a ottenere la decontrazione muscolare.
Crisi dolorose violente muscolari sono state curate con l'ipnosi da Brugnoli ottenendo una scomparsa delle crisi parossistiche.
Disordini endocrini e della nutrizione: educazione del controllo alimentare nel diabete (Alexander, Duban, Folin, Platanov). Ipotiroidismo e ipertiroidismo, l'obesità ( Wolberg. Mann, Catsgna, Watkins), anoressia (Raginsky, Ambrose, Newbold)
L'ipnoterapia nei disordini psichici con somatizzazioni.
Fobie, panico, depressione, insonnia, disfonia, disfagia, fobia di deglutire, masochismo, sadismo, fobia di rigettare, dipendenze affettive sono trattabili con l'ipnosi (Granone, Beigel Kline, Caldironi..).
L'ipnositerapia nella disassuefazione dal tabagismo
Spesso una sola seduta è sufficiente per raggiungere una stabile disassuefazione dal tabagismo. (Hall, Crasilneck, Nuland Field)
L'ipnosi come preparazione al parto.
Dal sesto mese in poi senza utilizzare l'ipnosi regressiva, ma la sola ipnoanalgesia e l'autoipnosi è possibile per una gestante compiere un training educativo e di preparazione al parto. (Mosconi, Kroger, Galeotto, Minella).